A chi non è mai capitato di vivere situazioni o fasi stressanti sul posto di lavoro? E magari avere rapporti tesi con colleghi e superiori? La soluzione per risolvere e affrontare al meglio queste problematiche si chiama counseling.

Che cos'è il counseling? Si tratta di un percorso di crescita personale rivolto a coloro che vivono difficoltà momentanee di tipo relazionale e individuale. Consiste solitamente in un percorso di circa dieci incontri con un esperto nella relazione d'aiuto denominato counselor. Una figura professionale che aiuta a migliorare sensibilmente le relazioni interpersonali e a trovare un equilibrio migliore sul posto di lavoro con i superiori e con i colleghi.

Una domanda interessante potrebbe essere "Perchè rivolgersi a un counselor e non direttamente a uno psciologo o a uno psicoterapeuta? Di solito la persona che si rivolge al counselor presenta difficoltà nella sfera relazionale oppure passa momenti delicati a livello personale che non hanno a che fare con dei disturbi della personalità o con delle situazioni traumatiche del passato. 

Questi momenti possono essere rappresentati da una bassa autostima, da un periodo di particolare insicurezza e frustrazione  o anche dall'incapacità di essere assertivi, cioè dalla capacità di esprimere ciò che si pensa e ciò che si sente con determinazione.

Alla lunga lo stress sul posto di lavoro finisce per incidere inevitabilmente anche sulla vita personale. Ecco perché è il caso di intervenire rivolgendosi al più presto a un esperto, con l'obiettivo primario di migliorare il proprio stile di vita.