Anche in questo 2013 così critico per molte famiglie italiane, la partenza dei saldi estivi è molto attesa.
Per fortuna, il meteo un po' impietoso della primavera appena terminata ha tolto a molti la voglia di fare shopping e soltanto adesso si sente davvero il desiderio di indossare qualcosa di leggero e colorato, insomma qualcosa di estivo!
Per evitare che l'occasione si trasformi in fregatura, però, non bisogna farsi trovare impreparati. Vista la crisi e il calo delle vendite (già nel marzo 2013 l'Istat ha registrato un calo del 9% nel settore dell'abbigliamento), anche il commerciante più onesto, potrebbe essere tentato di fare il furbo.
E comunque, per il consumatore, che i soldi se li guadagna con fatica, la prudenza non è mai troppa!
Cosa bisogna sapere sui saldi?
I cartellini della merce in saldo devono obbligatoriamente indicare: prezzo pieno di partenza, prezzo scontato e percentuale di sconto applicata.
Se la merce è fallata o difettosa, il commerciante ha l'obbligo di sostituirla, anche durante i saldi.
Se il commerciante ha sempre accettato pagamenti con con carta di credito e bancomat (e magari lo indica con la targhetta applicata sulla porta o sulla vetrina), non può rifiutare tali modalità di pagamento durante i saldi.
Cosa bisogna fare prima e durante i saldi?
Nei giorni che precedono i saldi, è opportuno fare qualche giro “perlustrativo” nei negozi dove si intende fare gli acquisti scontati, tanto per annotarsi qualche prezzo e verificare quali sono le collezioni attuali, ed evitare poi di acquistare capi datati.
Per evitare fregature, il consiglio generale è quello di andare dal negoziante di fiducia: non vorrà perdere un cliente abituale cercando di fregarlo proprio nei saldi!
Meglio quindi fare attenzione alle “grandi catene”, non hanno interesse a fidelizzare la clientela, visto il via vai che hanno ogni giorno.
Qualora poi riscontriate delle scorrettezze e irregolarità, denunciatele: potete fare esposto alla Polizia o ai Carabinieri della vostra città.