L'Inpsnon naviga in buone acque, questo ormai è noto, si è spesso ultimamente sentitoparlare di buco enorme nei bilanci dell'istituto, di possibile collasso dal2015 e di conti in profondo rosso.

Laconferma del triste bilancio negativo dell'Inps giunge anche dal Consiglio di Vigilanza che stima purtroppo un bilancio di chiusura in rosso anche per il 2013, una pesanteperdita di 9 miliardi di euro dopo quelli già persi nel 2012.

Aconti fatti la fusione con l'Inpdap che ha portato una zavorra enorme nei contidell'Inps sta conducendo l'istituto previdenziale davvero verso il rischio collasso, specie se si pensache il patrimonio dell'Inps si aggira oggi sui 15 miliardi di euro.

Sele stime fossero corrette vorrebbe dire che il fondo dell'Inps non sarebbesufficiente a sopperire alle perdite: per questa ragione pare che siano anchein aumento le famiglie che si rivolgono ai fondi di previdenza integrativa,al fine di crearsi una sorta di ammortizzatore previdenziale per ilfuturo qualora le cose dovessero inesorabilmente peggiorare.

Certola prospettiva non può che portare amarezza tra gli italiani, cherischierebbero davvero di vedere andare in fumo, a causa dei conti in rossodell'Inps, il proprio assegno previdenziale dopo anni di sacrifici e dicontributi versati.

Chissàse le riforme attuate dalla Fornero o le future riforme che potrebbe attuare ilGoverno Letta riusciranno a ridare sollievo a quella che pare essere unasituazione abbastanza allarmante per l'Inps.

Paroledi conforto parrebbero al momento giungere, nonostante i dati poco confortanti,dal Presidente dell'Inps Mastrapasqua secondo il quale la tenuta dell'istitutonon dovrebbe essere a rischio, poiché sono stati cumulati 25 miliardi di saldi positivinegli ultimi quattro anni.

Speriamodi cuore che tutto ciò sia vero, e che i conti attualmente negativi dell' Istituto Previdenziale possanotornare a migliorare ridando fiducia a tutti i cittadini italiani siano essigià pensionati o lavoratori.