Secondo il rapporto annuale dell'Inps 2012 la metà dei pensionati italiani percepisce meno di 1000 euro mensili, il 31% ha una pensione tra i 1000 ed i 500 euro mensili, mentre il 15% addirittura percepisce una pensione inferiore ai 500 euro. Soltanto il 30% degli italiani può vantare una pensione superiore ai 1500 euro. I dati da brividi diventano ancora più allarmanti se vengono spulciati e analizzati nei minimi dettagli.

Il reddito medio pensionistico è di 1269 euro, 1518 per gli uomini e 1053 per le donne. Il 73% dei pensionati può godere di un'unica pensione del valore medio di 1196 euro, mentre il restante 27% ha due o più Pensioni con un reddito medio di circa 1468 euro mensili.

Le prestazioni previdenziali Inps hanno un importo medio di 881 euro; per i pensionati ex Inpdap l'importo sale a 1725 euro e per quelli ex Enpals arriva a 1175 euro.

C'è un calo abbastanza notevole anche per l'erogazione delle pensioni di anzianità e vecchiaia, che hanno fatto registrare una riduzione dello 0,6%. C'è un calo sostanziale per le pensioni di invalidità, che scendono di circa il 6,6%. Le pensioni relative alle invalidità previdenziali scendono del 6,6%, mentre quelle destinate ai superstiti dello 0,5%.

La distribuzione delle pensioni presenta delle differenze evidenti lungo tutto il territorio italiano. La maggior parte degli aventi diritto alla pensione si trova al Nord, ben il 48%, quasi la metà di tutti i pensionati italiani.

Il 32% dei titolari delle pensioni si trovano al Sud, mentre il restante 20% si trova al Centro. I redditi medi pensionistici nelle regioni settentrionali superano in media quelli nazionali del 5%, mentre al Centro lo superano del 7%. Nelle regioni meridionali invece la media delle pensioni è inferiore del 13% rispetto alla media nazionale.