I sondaggi politico elettorali, si sa, rappresentano un esercizio utile a monitorare la situazione ma non vanno comunque presi molto sul serio. O quantomeno non bisogna farci troppo affidamento perchè l'umore degli italiani cambia ad ogni soffio di vento e la politica tricolore sappiamo come sia piena di turbolenze. Anche in estate quando tutto dovrebbe essere, sulla carta, più tranquillo.


Così succede che la Emg, per il TgLa7, elaborando il solito sondaggio del lunedì, evidenzia il contro-sorpasso del centrodestra sul centrosinistra operato a distanza di una settimana. Secondo l'istituto di ricerca interpellato dal tg della rete di Cairo il Pdl è cresciuto di uno 0,2 % rispetto a sette giorni fa arrivando a toccare quota 27,2% nonostante i guai giudiziari di Berlusconi e il caso legato al dissidente kazako Ablyazov, bufera che sta investendo il vice presidente del Consiglio Angelino Alfano.


Il ritorno in vetta del Pdl, e di tutto il centrodestra, è stato possibile però soltanto grazie alla caduta libera che ha coinvolto il Pd eternamente in conflitto. Renzi e Letta, con i rispettivi sostenitori, sono in guerra aperta ormai da settimane sia per la tenuta del governo che per la prossima lotta intestina per la segreteria del Partito. Gli scontri sono all'ordine del giorno e resi pubblici soprattutto dai comportamenti del sindaco di Firenze che proprio in questi giorni sta girando le capitali europee in cerca di legittimazione internazionale in vista del congresso che si terrà in autunno.


Le scaramucce fra tribù non giova al Partito Democratico che secondo Emg negli ultimi sette giorni ha perso l'1,5% scendendo al 26,5%, un calo vistosissimo che consentirebbe, se si votasse oggi, a Berlusconi di vincere le Elezioni politiche. Infatti sommando i dati di Pd e Sel il centrosinistra arriva al 33,5%, dove il partito di Vendola resta tutto sommato stabile al 5,4%, mentre il centrodestra, sommando Popolo della Libertà, Lega e i partiti di destra tocca quota 35,4% ovvero quasi due punti percentuali in più rispetto al principale avversario.


In questo scenario la terza piazza è sempre appannaggio di Beppe Grillo che secondo il sondaggio politico che stiamo analizzando mette a registro una crescita dell'1,6% rispetto ad una settimana fa attestandosi oltre il 19% del consenso elettorale. Male invece Casini e Fini che non superano la soglia del 2%, piccola risalita infine per Scelta Civica di Monti che sale di uno 0,4% per fermarsi al 4,8%. 


Ad ogni modo quello che non sorprende ormai da tempo è il dato relativo agli indecisi e agli astensionisti. Secondo Emg il pacchetto del 'non voto' avrebbe un bacino pazzesco al punto da poter essere considerato il primo schieramento dello scenario politico italiano. Infatti fra astensioni e indecisi la percentuale è di gran lunga superiore a centrodestra e centrosinistra, ovvero i primi due gruppi con il maggior consenso nel Paese, con il 43,7%.