Pensioni Scuola Quota 96, quali speranze con la crisi di Governo? Come tutti sanno si è ufficialmente aperta la crisi nel Governo Letta dopo il ritiro dei ministri del PDL. C'è grande confusione e incertezza in questi momenti, ma per i Quota 96 resta qualche piccola speranza di intervento in caso di un Letta-bis in grado di varare la legge di stabilità.

Per le pensioni scuola dei Quota 96 sono stati mesi amari: rinvii su rinvii e nessuna misura concreta per raddrizzare il torto a loro inflitto con la riforma pensioni Fornero. Incredibilmente gli stessi rappresentanti degli insegnanti hanno dovuto dare la sveglia al ministero chiedendo i numeri precisi dei Quota 96 ed elaborando un'analisi dei costi che risulta enormemente inferiore a quella effettuata dal Tesoro (362 contro 1420 milioni di euro).

Si direbbe che al momento, con la crisi di Governo, le pensioni scuola dei Quota 96 potrebbero ancora essere sistemate in caso di un Governo Letta-bis formato con rimpasto di parlamentari: tale governo potrebbe difatti decidere di effettuare (dopo enormi dormite) la riforma della legge elettorale a lungo promessa, nonché la legge di stabilità, per poi tornare alle urne. Se si arrivasse al varo della legge di stabilità, tuttavia, è bene ricordare che non vi sono certezze che il Governo si occupi davvero di raddrizzare il torto delle pensioni dei Quota 96. Certo, se venisse confermato che i costi sono davvero molto inferiori al previsto, tutto sarebbe più facile, ma è bene ricordare che finora, ancor più delle risorse, è mancata la volontà politica di intervenire.

Di conseguenza le speranze di vedere interventi in tempi brevi per le pensioni scuola dei Quota 96 sono purtroppo scarse, almeno a nostro parere. I prossimi giorni, a ogni modo, chiariranno quale scenario politico andrà veramente a delinearsi nell'immediato futuro per l'Italia.