Il mercato delle sigarettecontraffatte provoca in Italia un danno alle casse dell'erario di un miliardo dieuro circa all'anno. E' quanto emersodal workshop "Contraffazione e tracciabilità. Il mercato illecito deltabacco in Italia e possibili azioni di contrasto", promosso da TheEuropean House-Ambrosetti, in collaborazione con Philip Morris Italia.

Sul totale delle sigarette vendute inItalia circa l'8,5% è contraffatto,un fenomeno che comunque ci vede ben al di sotto della media europea dovel'incidenza è stata dell'11,1% nel 2012 (in forte crescita rispetto al 2007quando era all'8,4%).

Dai dati forniti emerge che circa il 90% delle sigarette contraffatte nel mondosono prodotte in Cina e alcuni studi mettono in evidenza come sonoaltamente nocivi per la salute. Basti pensare che in queste sigarette sonostate trovate tracce di escrementi,segatura e altre sostanze pericolose.

Un impegno a contrasto di questofenomeno che vede l'Italia in prima linea tanto che il nostro Paese vuolemettere al centro dell'agenda in preparazione per il semestre di presidenzaitaliano del Consiglio dell'Unione europea (ci sarà dal primo luglio 2014) propriola lotta alla contraffazione.

I numeri di questo commercioillegale sono da capogiro: nel 2012, in tutto il mondo, sono circolate 360 miliardi di sigarette contraffatte(circa il 10% del mercato complessivo) mentre in Europa sono state 65 miliardisu un totale di 600 miliardi. Un giro d'affari economico enorme a tuttovantaggio della criminalità organizzata.