La categoria ha fatto questa scelta per rispondere alla decisione dell'Abi (Associazione bancari italiani) che ha interrotto unilateralmente il contratto nazionale stipulato con i lavoratori del settore per cercare probabilmente un rinnovo in posizione di maggiore forza con 10 mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale. La manifestazione avrà il suo cuore nella città di Ravenna dove risiede il presidente dell'Abi Giovanni Patuelli, ma si svilupperà anche in molte altre città italiane come Roma, Milano, Padova e Genova.
I banchieri contestano ricordando che dal 2000 sino al 2020 le stime prevedono una perdita del posto di lavoro per circa 70 mila persone. Agostino Megale, segretario della Fisac-Cgil, ha inoltre sottolineato come l'Abi debba fare passo indietro rispetto alla scelta di disdetta del contratto nazionale nell'interesse dell'intero paese. Inoltre ha aggiunto che il desiderio di un intervento del governo attraverso alla legge di stabilità,in modo che questa aiuti il sistema dei bancari.