E' stata prima la legge di stabilità 2014 e poi una nota del Ministero delle Finanze a chiarire come effettuare il pagamento degli affitti e dei canoni di locazione che non potrà essere più in contanti sopra una certa soglia, al fine di rafforzare la lotta all'evasione e il fenomeno sempre più frequente degli affitti in nero. Vediamo cosa cambia.

Pagamento affitti 2014: cosa cambia

La legge n. 147 del 2013, altro non è che la legge di stabilità 2014 dell'ormai ex Governo Letta, ha introdotto il divieto di pagamento in contanti degli affitti e dei canoni di locazione di tutti gli alloggi, eccezione fatta per quelli di edilizia residenziale pubblica.

La legge parlava esclusivamente di forme e modalità che escludevno l'uso del contante per il pagamento degli affitti dal 1 gennaio 2014, quindi bonifici, assegni, vaglia postale e tutti gli strumenti di pagamento tracciabile, per qualsiasi importo.

Pagamento affitti contanti vietato sopra mille euro

Ora, proprio in merito all'importo, è intervenuto il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze secondo cui il divieto scatta solo sopra i 1000 euro. In particolare si prevede il pagamento degli affitti e dei canoni di locazione in contanti fino a 999,99 euro. Chi dal 1 gennaio 2014 ha ricevuto il canone di locazione pagato in contanti non sarà punito comunque. Onde evitare sanzioni, il pagamento dei canoni di locazione che deve rispettare il nuovo divieto sancito dalla legge di stabilità 2014 è provato con la ricevuta.