La carta aveva validità un anno e la graduatoria degli aventi diritto avrebbe dovuto essere resa nota entro il mese di novembre dello scorso anno, ma a tutt'oggi, mese di Febbraio 2014, a Bari non è reperibile nessuna graduatoria per chi può usufruire della "Social Card". Le critiche più serrate arrivano dal segretario del Gruppo Indipendente Libertà, Luigi Cipriani, che definisce questa manovra "un'elemosina", che molto probabilmente vedrà la sua attuazione solo in prossimità delle prossime elezioni politiche.
Ad aggravare la posizione dell'Assessorato alla Solidarietà Sociale in merito alla questione, ci sta il fatto, come si premura ad aggiungere Cipriani, che gli assessori, in molti paesi del nord, sono stati invece puntuali nel rispettare scadenze e criteri di emissione della card.
Non risulta tra l'altro la prima volta che questa città fa parlare di sé in merito a situazioni del genere. Recentemente infatti le proteste avevano riguardato i madornali ritardi di erogazione degli assegni di cura, pervenuti a chi era spettante di diritto persino tre anni dopo il suo decesso. In questi casi, si è parlato inevitabilmente di "farsa", dal momento che i richiedenti ricevevano il denaro quando non stavano più di fatto a questo mondo.
Punta il dito dunque il presidente Cipriani contro questa inadempienza massima in relazione al bene dei cittadini che fanno parte di nuclei familiari bisognosi e denuncia con forza una mancanza di solidarietà che si costituisce madre di un unico sentimento: la vergogna.