Da quando è iniziata la crisi economica, la parola "evasore" ha iniziato ad assumere un'importanza ancora più pregnante nel vocabolario di ognuno di noi. Neanche il settore "automobilistico" è immune: gli evasori del bollo auto sottraggono allo Stato oltre 850 milioni l'anno, una cifra non indifferente che vien fuori dalla ricerca condotta da Quattroruote e Aci. In Italia sono 34,5 milioni le auto soggette alla tassa: a fronte di un gettito stimato di 6,5 miliardi di euro, quello effettivamente riscosso dalle Regioni si ferma a 5,6 miliardi. Cifre indubbiamente da capogiro, ma la cui differenza lascia un buco non indifferente nelle casse dell'erario.

Bollo Auto, solo due regioni, Lazio e Lombardia applicano la radiazione

Le Regioni raramente seguono l'iter previsto per chi evade il bollo auto, il quale prevede la cancellazione del veicolo dagli archivi del PRA (Pubblico Registro Automobilistico), così come previsto dall'articolo 96 del Codice della Strada, un provvedimento che si attua dopo almeno tre anni dal mancato pagamento. Quando un veicolo è cancellato dal PRA, vi è il ritiro di targa e libretto di circolazione, impedendo a tutti gli effetti la circolazione. Solo Lazio e Lombardia ricorrono con regolarità al provvedimento. Le altre Regioni non regolarizzano la posizione dei veicoli: la messa in atto della legge invece permetterebbe anche un risparmio di 25 milioni l'anno, una stima delle spese che le Regioni devono affrontare per ottemperare alle procedure di recupero crediti.