Dopo molteplici dati negativi sull'andamento dei vari indici economici e finanziari pubblicati dai vari enti di ricerca e di statistica economico finaziaria, finalmente l'Istat ci fornisce una piccola ragione, non dico per sorridere, ma almeno per sperare in un inversione di tendenza. Che sia un'inizio di inversione del trend della crisi che ha attanagliato l'Italia in questi ultimi anni e questo sia il segnale di una ripresa che ricomincia a partire?

Per lungo tempo ci è stato detto che il problema maggiore per la nostra economia era il continuo calo del dato sulla domanda interna, in calo da ormai due anni consecutivi.

Senza la ripresa della domanda interna non ci sarebbe potuta essere una soluzione e un'uscita graduale dalla crisi economica in atto.

Bene, a sorpresa l'Istat ci comunica che la domanda interna si sta risvegliando. Come si diceva prima, dopo due anni di trend negativo del fatturato domestico i dati di gennaio rilevano che lo stesso è finalmente in crescita e segna un incremento del 1,1 %, tale dato è rafforzato dalle buone notizie che provengono dal dato sugli ordini che segna un aumento del 1,7 % da perte delle commesse nazionali.

Da considerare in modo positivo che a salire rispetto l'anno precedente non risulta essere solo il fatturato interno ma anche quello totale che segna un incremento del 3%.

Da segnalare che gli incrementi maggiori sono ad appannaggio della fabbricazione di macchinari +8,8%, del tessile abbigliamento + 6,7 % e della fabbricazione di mezzi di trasporto +5,7 %.

Ancora sottotono alimentari e apparati elettrici.