È arrivato il via libera al decreto sulle detrazioni fiscali Irpef per il 2014, il cosiddetto Bonus Renzi, il quale conferma gli oramai famosi 80 euro al mese in più in busta paga per tutti i redditi da lavoro dipendente fino alla soglia di 24mila euro. Le polemiche, però, sono continuate soprattutto tra Beppe Grillo e Matteo Renzi che oramai si sfidano continuamente a colpi di tweet e non solo. Per Beppe Grillo si tratta di una mossa demagogica e non strutturale, secondo il leader del M5S si tratta di una sorta di elemosina, perché 80 euro non cambiano la vita delle persone.

Renzi risponde in maniera piuttosto piccata che soltanto chi guadagna milioni all'anno può ritenere che 80 euro in più in busta paga non siano nulla.

Ma vediamo nello specifico cosa contiene il decreto sulle detrazioni fiscali Irpef, il cosiddetto Bonus Renzi, perché di sorprese ce ne sono.

Bonus Renzi e detrazioni fiscali Irpef 2014: la copertura finanziaria

La prima polemica suscita dal decreto sul taglio delle detrazioni fiscali Irpef 2014, il Bonus Renzi, riguarda il fatto che non sarebbe una mossa strutturale e che ogni vi sarebbe il problema di trovare la copertura finanziaria. Il timore è che per finanziare il taglio alle detrazioni fiscali Irpef per il 2015, il governo Renzi applichi tagli alla spesa pubblica in altre direzioni.

Insomma, si teme che da una parte i soldi arrivino e dall'altra se ne vadano per aumenti di altre tassazioni. Intanto, però, nel decreto si trova un impegno a finanziare il piano di tagli alle detrazioni fiscali Irpef per il 2015 attraverso la prossima Legge di Stabilità. Insomma, resta ancora tutto da vedere.

Intanto, il ministro dell'Economia Padoan sostiene che il provvedimento sulle detrazioni fiscali Irpef 2014 avrà ripercussioni positive anche sul PIL perché le famiglie potranno spendere di più e far girare di più l'economia reale.

Bonus Renzi e detrazioni fiscali Irpef 2014: a chi spetta?

Il Bonus Renzi sulle detrazioni fiscali Irpef 2014 varrà in busta paga per questa seconda parte del 2014 circa 640 euro per i contribuenti che vantano un reddito da lavoro fino a 24mila euro. Restano esclusi i cosiddetti incapienti, coloro che, non raggiungendo un reddito minimo, già non pagavano l'Irpef.

Comunque, il Bonus Renzi dovrebbe partire già dalla busta paga di maggio.

Bonus Renzi e detrazioni fiscali Irpef 2014: tutte le misure previste nel decreto

Alle spalle del decreto che contiene la norma sul taglio alle detrazioni fiscali Irpef 2014, il cosiddetto Bonus Renzi, sono previsti altri tagli piuttosto importanti:

  • il taglio ai ministeri per una cifra di circa 240 milioni di euro
  • l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie dal 20% al 26% - saranno esclusi i titoli di Stato, i BOT e i BTP
  • previsto il tetto per gli stipendi dei manager pubblici a 240mila euro
  • si prevede che la lotta all'evasione fiscale porterà circa 15 miliardi di euro nelle casse dello stato entro il 2015
  • il taglio alle utilizzazioni nell Pubblica amministrazione di consulenti e lavoratori co.co.co.