Da quando è entrato in vigore l'euro, in molti abbiamo accumulato nei nostri salvadanai "tesoretti" di monetine da 1 e 2 centesimi difficili da smaltire e poco pratiche da utilizzare. Nei prossimi mesi, molto probabilmente, le monete ramate che dominano nei salvadanai diventeranno dei pezzi da collezione perché potrebbero sparire dalla circolazione. La Camera, infatti, ha approvato una mozione avanzata da Sel che chiede la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi di euro.

La produzione di queste monetine stava diventano controproducente: per realizzare 1 centesimo si spendono 4.5 centesimi, mentre per coniare la moneta da 2 centesimi ne servono 5.2. Un'affare in perdita per la zecca e non solo per i costi di produzione. Infatti, poiché quasi nessuno usa queste monetine, la loro circolazione è pressoché nulla e il conio è costretto a realizzarne di nuove in continuazione, spendendo ulteriore denaro. La proposta, avanzata dal tesoriere di "Sinistra Ecologia e Libertà", Sergio Boccadutri ha ottenuto il Sì unanime dell'Aula di Montecitorio.

Ora la mozione passerà nelle mani del Governo, che però ha già ricevuto chiare indicazioni dalla larga approvazione ottenuta in sede camerale. Come sempre accade in Italia, non mancano le polemiche. L'attacco arriva da Manlio Di Stefano, rappresentante del "Movimento 5 Stelle", il quale sul suo profilo Facebook ha sostenuto che in questo momento drammatico per il Paese, il Parlamento si preoccupa di abolire le monetine. In ogni caso, anche il partito di Beppe Grillo ha dato voto favorevole alla mozione. Un'altra obiezione a questa novità, riguarda un movimento inflazionistico che potrebbe comportare l'abolizione dei centesimi, con arrotondamento dei prezzi verso l'alto.

Boccadutri risponde che quest'iniziativa è stata già presa in Finlandia e in Olanda dove, con una normativa ben precisa sull'arrotondamento dei prezzi, non c'è stato alcun aumento dell'inflazione. Per quanto riguarda la polemica circa l'inutilità della sua mozione, il tesoriere di Sel sottolinea che con i soldi risparmiati dal conio delle monete da 1 e 2 centesimi, si potrebbero promuovere altre iniziative utili per il Paese.