Presto arriverà, nelle tasche dei cittadini europei, la nuova banconota da 10 euro. Dopo aver rinnovato l'aspetto esteriore dei biglietti da 5 euro in stile "classico", dal 23 settembre 2014 saranno disponibili i nuovi 10 euro dall'immagine decisamente "romanica". Il restyling della banconota non sarà rivoluzionario, ma richiamerà molte delle caratteristiche di quella immessa sul mercato nel 2002. 

Come è accaduto per i 5 euro, anche per i 10 sui biglietti apparirà l'immagine di Europa, divinità della mitologia greca, la cui raffigurazione è stata ripresa da un vaso custodito al Louvre di Parigi, ritrovato nell'Italia meridionale. La Banca Centrale Europea, nel presentare il nuovo look della banconota da 10 euro, ricorda che sarà la moneta di circa 334 milioni di persone, cioè di tutti coloro che appartengono ai 19 Paesi (di recente è stata inserita anche la Lettonia) in cui circola la moneta unica europea.

Per preparare al meglio i gestori di esercizi commerciali e le piccole imprese all'immissione sul mercato della nuova banconota, da giugno si stanno distribuendo degli opuscoli informativi e delle illustrazioni animate della moneta rinnovata. In questo modo, tutti coloro che hanno a che fare con attività commerciali, potranno verificare se i loro dispositivi saranno adatti a riconoscere l'autenticità del nuovo taglio da 10 euro per contrastare i falsari. Attraverso le informazioni date dagli opuscoli, i commercianti potranno imparare a conoscere tutte le caratteristiche della banconota e poi informare anche i clienti sulle modalità attraverso le quali si può capire se si tratta di un biglietto autentico o falso. Ad ogni modo, nell'opuscolo si ricorda che, aldilà dei dispositivi elettronici, il metodo del "Toccare - Guardare - Muovere" resta il più efficace per verificare l'autenticità della moneta unica europea.

Nel frattempo, sono molti gli utenti di internet che si ribellano a questo restyling, ritenuto inutile in questo periodo di crisi economica. Alcuni avrebbero considerato più opportuno creare una banconota da 2 euro, eliminando così la moneta di metallo, mentre altri vedono queste iniziative come una "presa in giro" e una volontà di far finta di nulla da parte della Bce rispetto alle pressioni di molti Paesi europei che vogliono uscire dalla moneta unica e reintrodurre quella nazionale per salvarsi dalla crisi economica.