Avete mai visto fumare un Cardinale? Probabilmente mai e sarebbe difficile un po' per tutti perché in pubblico non potrebbero certo farlo. Eppure ogni mese beneficiano di ben cinquecento pacchetti di sigarette, di cui almeno 200 da poter comprare scontati. Ma non è l'unico benefit di cui godono ogni mese. A riportarli il quotidiano La Repubblica, che riprende una lettera inviata dal Governatorato della Santa Sede a uno dei massimi esponenti della Curia romana. Dopo un'intestazione formale, con tanto di "Sua Eminenza Reverendissima", si passa alla lista dei benefici.

Quattro punti riguardano i prodotti alimentari su cui c'è uno sconto del 15%; poi c'è l'abbigliamento, perfino la benzina (con un tot di litri mensili) e infine le "bionde". E quante. Cinquecento pacchetti di sigarette al mese, di cui "uno sconto del 20% sul prezzo di listino limitatamente a 200 pacchetti". Per quanto concerne la benzina, pure c'è da restare sbigottiti: "400 litri mensili di carburante a prezzi particolari così suddivisi: a) buoni ad addebito interno (Buoni Verdi) 100 lt; b) Buoni a prezzo speciale (sconto del 15% sul prezzo in vigore) 300 lt". La benzina può essere acquistata mediante buoni cardinalizi se viene fatta all'interno della Santa Sede o buoni "Fuori Roma" se erogata presso distributori esterni.

Anche i Cardinali si spostano in macchina e…fumano. Anche se in Vaticano ci tengono a precisare che le alte cariche tendono a portare questi pacchetti in regalo a chi ha il vizio ma non può permetterselo. Ma c'è anche chi afferma di non volere né benzina né sigarette; quasi come se gli toccassero senza volerlo. Ma come? Non bisognava risparmiare nella Santa Sede?

Con il Cardinale George Pell, incaricato meno di un mese fa da Papa Francesco per abbattere drasticamente costi e spese?! Come ricorda la stessa Repubblica, diamogli tempo. Del resto in seno al Vaticano sono in atto diversi cambiamenti epocali e siamo certi che si metterà mano anche a questi costi. La spending review papale riguarderà anche il discorso delle 'fumate'.