Le dimissioni del Ceo (amministratore delegato) Enrico Cavatorta, nominato meno di un mese fa dopo l'uscita del precedente Ceo Andrea Guerra, sono le responsabili della caduta in borsa di Luxottica a piazza Affari. La società dell'occhialeria ha segnato un minimo intraday a 38,56 con un pesante calo di quasi 10 punti percentuali. Si attende ora che al suo posto venga nominato Vian.
Le dimissioni di Cavatorta
Le dimissioni sono state annunciate ieri sera dall'azienda con un comunicato in cui si rende noto che oggi si riunirà il consiglio di amministrazione che, oltre a prendere atto delle dimissioni di Cavatorta, esaminerà la proposta del presidente (e azionista di controllo) del gruppo Luxottica, Leonardo Del Vecchio, di nominare co-Ceo l'attuale direttore generale Massimo Vian.
Si ricorda che soltanto qualche mese fa si era dimesso dall'incarico l'ormai ex Ceo Andera Guerra. Il comunicato conferma la scelta di una struttura di governance basata su due Ceo. Mentre Vian prenderà il posto di Cavatorta, procede il processo di selezione del co-Ceo Mercati, "sulla base di una lista di candidati di elevato profilo".
Rating ridotto
Grazie ai solidi risultati del terzo trimestre, Luxottica si dimostra assolutamente certa di poter procedere a questa ricerca in tempi brevi allo scopo di prendere la miglior decisione possibile. A Massimo Vian oggi saranno affidate le deleghe per l'area Operations e Prodotto e, ad interim, le deleghe per le Funzioni Corporate e Mercati. Per effetto di tale proposta tutte le funzioni aziendali, con le relative deleghe, riporteranno esclusivamente ai due co-Ceo.
Il fatto non è piaciuto alle case d'affari Citigroup e Equita che hanno tagliato il rating sul titolo; la prima porta la raccomandazione a Neutral da Buy, con target price ridotto a 38,5 euro da 47 euro, mentre la seconda porta la raccomandazione a hold con un taglio da 45 a 40. Più morbida la posizione degli analisti di Barclays con un target raccomandato di 43 euro, motivato dal fatto che comunque la società detiene sempre un forte posizionamento in un mercato con flussi di cassa eccellenti.
