Il perdurare della crisi economica mondiale sta mettendo davvero a dura prova la ricchezza delle famiglie italiane, le quali comunque continuano a rimanere secondo statistiche ufficiali fra le più ricche del mondo e anche tra le meno indebitate in assoluto. Tuttavia nonostante ciò il crollo del valore degli immobili e l'erosione continua del risparmio hanno fatto ridurre la ricchezza degli italiani di ben 123 miliardi in un solo anno. Il calo è stato pesante ed è pari all'1,4% della ricchezza totale, vi è stato infatti un forte calo delle attività reali dovuto maggiormente al calo del valore delle abitazioni.

Di contro vi è stato un aumento delle attività finanziarie che però solo in parte ha compensato il calo delle attività reali. La ricchezza netta pertanto si è ridotta nell'ultimo anno del 1,7% mentre se consideriamo il periodo che va dal 2007 ad oggi è scesa di ben 8 punti percentuali. Questo trend negativo che ormai è in atto da parecchi anni non accenna ad arrestarsi nemmeno quest'anno e continua nella corsa all'erosione della ricchezza privata. Secondo la Banca d'Italia nonostante il forte calo delle attività reali, queste comunque continuano a rappresentare circa il 60% del portafoglio degli italiani, mentre quelle finanziarie raggiungono il 40% ma sono comunque in aumento.

Unica nota positiva è stata secondo Bankitalia il fatto che nell'ultimo anno il risparmio è cresciuto passando da 34 a 46 miliardi.

La ricchezza abitativa delle famiglie invece fa registrare una flessione pari al 4,1% rispetto a quanto accaduto nell'anno precedente. Tra le attività come detto quelle finanziarie sono in crescita del 2,1% rispetto al 2012, soprattutto per quanto concerne obbligazioni, fondi e titoli esteri, un po' meno per quanto concerne i titoli di Stato, mentre fra le passività la parte del leone la continuano a fare i mutui per la casa in misura pari a 380 miliardi di euro.

Comunque nonostante il calo, la ricchezza delle famiglie italiane rimane molto elevata e paragonabile a quella di Francia, Giappone e Regno Unito, e superiore a quella di Stati Uniti, Germania e Canada.