Arrivano interessanti novità dal mondo della telefonia mobile italiana. Infatti è di poche ore fa la notizia secondo cui sarebbe vicino un accordo di fusione tra 3 Italia e wind. Le due compagnie già da tempo starebbero trattando questo importante accordo, che avrebbe delle ripercussioni notevoli nel panorama della telefonia mobile italiana. Se la fusione andasse in porto infatti si verrebbe a creare il primo operatore telefonico del mobile del nostro paese con oltre 30 milioni di utenti. Questo in quanto stiamo parlando della terza e quarta compagnia italiana del settore.

Secondo voci il nuovo Amministratore Delegato potrebbe essere Maximo Ibarra che attualmente ricopre il medesimo ruolo in Wind.

Fusione che cambia radicalmente il mercato

La trattativa dura da molto tempo tanto da essere stata definita dal "Financial Times" come una delle più lunghe nella storia del settore. Secondo i bene informati questa alleanza, se come pare si farà, sarà perfettamente alla pari. In questa maniera quindi i principali operatori del nostro paese passerebbero da 4 a 3 e questo ovviamente avrebbe delle ripercussioni importanti sui consumatori. Infatti come accaduto anche in altri paesi europei la fusione tra società rivali in questo settore spesso porta meno concorrenza e dunque prezzi più elevati per i consumatori.

In questa maniera in Italia si verrebbe a creare un mercato in cui vi sono solo 3 grossi operatori: tim, Vodafone e la nuova società che nascerà da 3 e Wind.

Visto che qualcosa di simile è già accaduto in numerosi altri paesi si pensa che non vi saranno problemi da parte delle autorità di tutela della concorrenza, sia italiane che europee, che già in passato hanno dato il proprio consenso ad altre fusioni di questo genere.

Insomma una trattativa che si potrebbe concludere nel giro di qualche mese portando una vera e propria rivoluzione nel mondo della telefonia mobile. Rivoluzione non si sa quanto positiva per gli italiani, che potrebbero vedere un aumento delle tariffe in seguito alla riduzione della concorrenza.