E' da tempo che gira questa notizia sul web, e finalmente ora trova la definitiva conferma sulla Gazzetta Ufficiale collocata all'interno della legge di stabilità 2017.

Infatti proprio in questo decreto 193/2016 si trova una delle misure più attese, l'ufficializzazione della chiusura di Equitalia. Nel decreto legge si denotano una serie di disposizioni urgenti in materia fiscale.

Equitalia chiuderà definitivamente il primo luglio 2017.

Il Premier Matteo Renzi ha dichiarato che la società è diventata nel corso degli anni un modello inutilmente polemico, ed è proprio per questo motivo che tutte le società del gruppo saranno chiuse ed eliminate dal registro delle imprese.

A partire dal 1° luglio 2017 l'attività di riscossione dei tributi verrà gestita dalla nuova società: Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Ecco cosa cambia per i contribuenti e le cartelle esattoriali

Leggendo il  D.L. n. 193/2016 si evince che tutte le cartelle di pagamento Equitalia, escluse quelle per i contributi previdenziali, emesse dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 saranno rottamate e tutti i contribuenti dovranno pagare l’importo della cartella esattoriale più gli interessi ad essa relativi .

Cosa importante da tenere in considerazione è che per chi vuole ottenere i benefici di legge deve presentare la domanda entro il 22 gennaio 2017, presentando l'apposito modulo, che a breve si potrà scaricare dal sito delle Agenzie delle Entrare ed inoltrarlo all'indirizzo indicato sul modulo stesso.

Le cartelle Equitalia che otterranno le agevolazioni si potranno pagare in 4 maxi rate entro il 15 marzo 2018, ed in base ai calcoli effettuati e stime fatte dal Sole 24 Ore ogni contribuente che accetterà di sanare la propria posizione, otterrà uno sgravio del 35% circa. Ricordiamo in ultimo che anche tutti i contribuenti che avevano ottenuto una rateizzazione da parte di Equitalia potranno comunque aderire alla rottamazione. Per ulteriori aggiornamenti, vi invitiamo a cliccare il tasto Segui posizionato in alto a destra.