L'#Italia crescerà all'1% secondo il #Governo che ha messo in cantiere una manovra del valore complessivo di 24,5 miliardi. Il ministro #padoan ha liquidato come scostamenti poco significativi le differenze sulle previsioni di crescita rispetto all'ufficio parlamentare di bilancio che, con una pronuncia senza precedenti, aveva negato il benestare alle stime contenute nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria.

Su queste basi sabato 15 ottobre si terrà il consiglio dei ministri che discuterà la legge di bilancio.

22 miliardi per la crescita 

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, 22,5 miliardi (su un totale di 24,5 dell'intera manovra) dovrebbero avere impatti sulla crescita, mentre le coperture al momento si attesterebbero su 18,4 miliardi.

In dettaglio il contributo alla crescita stimato dal #governo dovrebbe valere complessivamente +0,4% del Pil, ottenuto come somma algebrica di +0,7% da misure espansive e -0,3% da misure recessive.

Le misure con impatto positivo sono la disattivazione della clausola di salvaguardia che vale +0,3%, i contributi alle politiche sociali per uno 0,1% e altrettanto per il pacchetto competitività, mentre uno 0,2% dovrebbe venire dal pacchetto sviluppo.

Quest'ultimo oltre a varie opere pubbliche dovrebbe includere la messa in sicurezza degli istituti scolastici sotto il profilo antisismico. 

Voci recessive sono invece tagli alla spesa che dovrebbero contribuire negativamente per lo -0,2% e 2,6 miliardi di nuove entrate con impatto di -0,1%.

8 miliardi dalla lotta all'evasione

Recondo quanto riportato da Repubblica dei 18 miliardi di coperture ad oggi stimate ben 8,5 miliardi dovrebbero arrivare dalla lotta all'evasione, entità solitamente difficile da quantificare in precedenza e il resto da rimodulazione di alcune imposte e da una nuova edizione di Voluntary Disclosure.

Le stime del governo sulla crescita risultano in controtendenza rispetto a quelle del Fondo Monetario e si basano fortemente sulla presunta efficacia dei provvedimenti destinati a favorire la crescita economica.