Buone notizie in arrivo per circa tre milioni e mezzo di pensionati che a luglio 2017 si vedranno accreditata la quattordicesima mensilità sulla propria pensione.

L'istituto nazionale della previdenza sociale ha infatti pubblicato sul suo sito istituzionale un messaggio con il quale conferma e chiarisce quanto stabilito dal Governo con la legge di bilancio 2017; la prima novità è rappresentata dall'aumento della quattordicesima mensilità 2017 per tutti i pensionati che ne avevano già diritto, l'importo spettante che sarà percepito a luglio 2017 ammonterà a euro seicentocinquantacinque per i pensionati che hanno svolto attività di lavoro dipendente per oltre venticinque anni (per i lavoratori autonomi il requisito necessario è, invece, di oltre ventotto anni).

Quanto e a chi spetta la quattordicesima a luglio del 2017

La quattordicesima mensilità spetta a tutti i pensionati che hanno superato l'età di sessantaquattro anni e hanno un reddito annuo che non eccede due volte e mezzo il trattamento minimo corrisposto dall'Inps. L'importo da non superare per il 2017 è, quindi, di 13.041,14 euro; tale importo è da considerarsi al lordo delle ritenute fiscali subite e si riferisce al reddito personale del pensionato e non a quello coniugale.

Gli importi spettanti per la quattordicesima variano in base agli anni di contributi versati prima del pensionamento e al reddito prodotto:

Per i pensionati con redditi pari o inferiori a 9.786.86 (che già percepivano la quattordicesima) gli importi sono i seguenti:

  • Fino a 15 anni di contributi euro 437,00
  • Da 15 a 25 anni di contributi euro 546,00
  • Oltre 25 anni di contributi (o 28 come detto sopra) euro 655,00

Per i pensionati con reddito superiore a 9.786.86 e fino a 13.049,14 spetteranno invece i seguenti importi:

  • Fino a 15 anni di contributi euro 336,00
  • Da 15 a 25 anni di contributi euro 420,00
  • Oltre 25 anni di contributi euro 504,00 (per gli automi oltre 28 anni).

Gli importi della quattordicesima verranno erogati a luglio prendendo come riferimento il presuntivo del reddito prodotto per il 2017; successivamente l'Inps provvederà ad accertare l'effettiva spettanza dell'importo attraverso la verifica reddituale procedendo all'emissione dei modelli Red che dovranno essere compilati dai pensionati (attualmente sono in verifica i redditi del 2015).