Districarsi nella miriade di dati economici che ogni giorno ci vengono propinati non è esercizio semplice. Tra politici di governo che snocciolano continuamente numeri che, a loro parere, dimostrano il buon andamento dell'economia del nostro paese, e la loro controparte d'opposizione che puntualmente si fionda a cercare di confutare questa tesi, i cittadini rischiano seriamente di andare in confusione e non sapere più a chi credere.

Oggi arriva l'intervento di uno dei più autorevoli giornali in campo economico, il britannico economist, che in passato non ha lesinato critiche, anche piuttosto dure, alla classe dirigente del nostro paese e all'andamento generale dell'Italia.

Economist, opinione positiva sull'andamento dell'Italia

Il noto settimanale britannico, sul proprio sito internet, pubblica un articolo il cui titolo può essere tradotto: "Perché la travagliata economia italiana sta tornando in salute". Nel pezzo, si fa notare come, piuttosto inaspettatamente, il nostro paese stia vivendo un periodo di forte ripresa. L'autore dell'articolo snocciola qualche dato per avvalorare questa tesi, come il calo della disoccupazione, durante il secondo quarto dell'anno, dello 0,4%.

A questo si aggiunge l'aumento del prodotto industriale del 4,4%. L'Economist sottolinea anche il dato riguardante il Pil italiano, che sta crescendo dell'1,5% l'anno. Sebbene si tratti di un aumento minore rispetto a quello della zona Euro considerata nel suo complesso, il gap con gli stati con valori più alti si sta restringendo.

Emergono dunque considerazioni ottimistiche sul futuro dell'economia italiana, da parte di un organo d'informazione che, in passato, non ha esitato ad indirizzare verso il Bel Paese aspre critiche. L'Economist, citando le parole del premier Gentiloni, che ha dichiarato che l'attuale andamento della produzione industriale era impensabile fino a due anni fa, sottolinea che in realtà il primo ministro avrebbe potuto anche allargare l'arco di tempo considerato.

Il settimanale britannico scrive infatti che l'economia italiana "sguazza nei bassifondi" da ormai quasi due decenni.

L'analisi dell'Economist sulla situazione italiana

Il settimanale comunque spiega che questi dati positivi vanno comunque contestualizzati. La maggior parte degli economisti concorda infatti sul fatto che l'Italia abbia beneficiato di una ripresa a livello europeo. L'economia del nostro paese fa molto affidamento sulle esportazioni, con Francia e Germania tra i maggiori acquirenti. Non è dunque, prosegue l'articolo, ancora il momento di lasciarsi andare ad uno sfrenato ottimismo. Alcuni importanti cambiamenti sono comunque stati fatti. L'Economist fa riferimento al salvataggio di varie banche, citando il Monte dei Paschi, che ha garantito un notevole miglioramento della salute del settore finanziario.

Il periodico britannico guarda poi alle prossime elezioni, sottolineando che l'Italia avrebbe bisogno di un governo stabile e che l'attuale legge elettorale, combinata con i sondaggi politici, prefigura uno scenario in cui si fa avanti l'ipotesi di un governo piuttosto frammentato. Insomma, un'analisi positiva dello stato di salute del nostro paese, che deve però tenere la guardia alta. Ovviamente si può discutere su vari aspetti che potrebbero essere analizzati da altri punti di vista. Resta il fatto che un articolo dell'Economist che parla bene dell'Italia è già di per sé una notizia.