E’ in arrivo un bonus per i figli a carico. E’ in discussione presso la Commissione Finanze del Senato il disegno di legge, già anticipato su queste pagine alcuni mesi or sono, che prevede una delega al Governo per il riordino e il potenziamento delle misure di sostegno alla famiglia con particolare riferimento ai figli a carico. Il disegno di legge prevede l’istituzione di un assegno di 150 euro al mese per ogni figlio a carico fino a 18 anni e di 100 euro fino a 25 anni.
Ecco come funzionerà il nuovo bonus figli
Il Disegno di Legge per l’istituzione del nuovo bonus figli a carico, la cui presentazione risale al 2014, dovrebbe rappresentare un importate sostegno alla famiglia e, allo stesso tempo, un incentivo al rilancio della natalità grazie ad un assegno mensile di 150 euro per i figli fino a 18 anni di età che si riducono a 100 euro per ogni figlio da 19 a 25 anni che risultano ancora a carico dei genitori e che non siano percettori di redditi Irpef superiori a 2.840,51 euro l’anno.
L’importo dovrebbe essere assegnato a tutte le famiglie con un reddito isee entro i 30 mila euro per ridursi progressivamente nel caso in cui il valore ISEE sia compreso tra 30 mila e 50 mila euro ed azzerarsi completamente per i reddito oltre tale soglia.
L’istituzione del nuovo bonus figli avrebbe un costo stimato intorno ai 23 miliardi di euro che dovrebbero essere reperiti grazie al fatto che la nuova misura dovrebbe andare a sostituire i vari contributi attualmente attivi, come il bonus bebè e, probabilmente, il bonus asilo nido, oltre ai tradizionali assegni familiari.
L’approvazione del disegno di legge dovrebbe arrivare antro la fine dell’anno.
Altre misure di sostegno alla famiglia nella Legge di Stabilità 2018
Le buone notizie per le famiglie non si fermano al bonus figli a carico, visti i provvedimenti inseriti nella Legge di Bilancio 2018, anch’essa in discussione in parlamento, tra i quali si segnala l’istituzione del Fondo per le politiche per la famiglia che potrà contare su uno stanziamento di 100 milioni di euro.
In attesa dell'approvazione del reddito di inclusione, ulteriori sostegni per i redditi inferiori potranno arrivare dall’ampliamento delle soglie di reddito per l’ottenimento del bonus da 80 euro, che passeranno, rispettivamente, da 24.000 a 24.600 euro e da 26.000 a 26.600 euro, dalla conferma del bonus cultura per i 18enni, che diventa strutturale e dalla possibilità di portare in detrazione gli abbonamenti al trasporto pubblico entro il limite dei 250 euro.