L'associazione 'futuro digitale' comunica la realizzazione di un progetto in cui protagoniste sono le piccole aree rurali, ove le opportunità di sviluppo locale e di incontro internazionale spesso sono poche. Si tratta di Reyion, che rientra nel piano d'azione di Erasmus Plus e consistente in un partenariato strategico tra associazioni provenienti da diversi Paesi: Spagna, Slovenia, Grecia, Repubblica Ceca e Italia.
Il programma Erasmus per i paesi rurali
Nei piccoli paesi rurali spesso ci sono poche opportunità di sviluppo locale e di incontro internazionale, ma il programma Erasmus plus sta cambiando questa situazione.
È l’esempio del progetto Reyion, partenariato strategico tra associazioni da Spagna, Slovenia, Grecia, Repubblica Ceca e Italia, che sta lavorando sulla formazione del personale delle associazioni giovanili affinché migliori il proprio lavoro in campo sociale e culturale.
Per la parte italiana, Futuro Digitale è l’associazione italiana che sta lavorando con le organizzazioni locali per trovare nuovi modi e occasioni di formazione e incontro. Futuro Digitale è un’associazione di giovani che lavora in Lazio, Campania e Calabria, dando opportunità di scambio, orientamento e formazione tecnologica. In particolar modo, a ottobre 2017 si tiene un workshop test sul materiale educativo sviluppato dallo stesso progetto in una piccola cittadina fuori Lubiana, in Slovenia.
Un'occasione per realizzare un progetto comune
Sarà un’occasione per gli operatori giovanili selezionati dai 5 Peasi coinvolti di conoscersi e trovare una linea comune di lavoro per i piccoli centri e le opportunità dei giovani che risiedono in paesi che spesso fanno fatica a trovare una propria dimensione nei tempi attuali.
In una prima di progetto, ciascun coordinatore nazionale ha coinvolto la comunità locale di riferimento mediante interviste e un’analisi legata ai principali problemi di gestione, economici e di sviluppo delle attività.
In questo modo, in una seconda fase, si è sviluppato del materiale di supporto alle associazioni e ai loro presidenti: così esse potranno beneficiare gratuitamente della formazione europea.
In una terza fase di progetto, sono previsti workshop e incontri formativi per supportare le associazioni nel proprio lavoro quotidiano, aiutando ciascuna di esse nella gestione economica, legale, e gestionale, tramite l’adozione di buone pratiche.