Sofia Corradi, o “mamma erasmus” come amano chiamarla milioni di ragazzi ed insegnanti in tutt’europa, romana, classe 1935. È lei la fondatrice del più grande progetto culturale europeo che ha permesso ad una moltitudine di studenti e studiosi di viaggiare attraverso le università del vecchio continente vedendone riconosciuti i risultati ottenuti.
L’idea nacque nel 1959, quando la Corradi vinse una borsa di studio –la Fulbright- che la portò a New York, dove frequentò nientemeno che la Columbia University. Parlava inglese – cosa rara settant’anni fa- e ciò le permise di conseguire un master in Diritto comparato.
Al ritorno in Italia, si presentò alla segreteria della facoltà di Giurisprudenza di Roma per chiederne il riconoscimento ed affiancarlo ai 30 e lode ottenuti in tutti gli esami dati sino all’ultimo anno.
La risposta la lasciò attonita: “Columbia University? Mai sentita nominare.“ Il direttore non fece altro che aumentare l’indignazione della laureanda “Crede che regaliamo una laurea a chi si va a fare una scampagnata negli Stati Uniti? Torni a studiare e veda di essere promossa”. Fu proprio quel rifiuto a farle comprendere la necessità di istituire un’organizzazione che se non poteva comparare gli studi nel mondo, almeno lo potesse fare all’interno dell’Europa.
Le venne in aiuto un altro italiano, Domenico Lenarduzzi, oggi ottantunennne, torinese emigrato in Belgio con il padre minatore, che diede un nome al progetto e quel nome rimase senza mai cambiare (nonostante richieste da vari paesi aderenti come Polonia e Grecia).
Fu sempre Lenarduzzi, dalla direzione degli Affari Sociali di Bruxelles, a convincere l’allora Presidente Mitterand della validità del progetto, ottenendone l’appoggio.
La Corradi si laureò con 110 e lode (divenne docente di Educazione permanente all’Università di Roma sino al 2004) ed iniziò una battaglia lunga 18 anni che vide come primo ostacolo la necessità primaria, per il governo di Roma, la ricostruzione post-bellum, il che relegava l’istruzione ad una mera formazione professionale.
Finalmente, nel 1987 e precisamente il 14 maggio, il Consiglio dei Ministri a Bruxelles votò (nonostante l’opposizione inglese) la delibera che sancì la nascita del programma di studi all’estero.
Nasceva quindi l’Erasmus: European region action scheme. Per quest’anno sono previste moltissime manifestazioni; la prima ha inizio già stasera a Parigi, presso l’Odéon Théatre de l’Europe.