L'aumento dell'Istat calcolato all’1,1 per cento sui prezzi al maggiore consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati ha determinato dei cambiamenti relativi agli importi e, di conseguenza, anche ai nuovi limiti di reddito dei nuclei familiari per l’accesso agli assegni familiari per tutti coloro che hanno un lavoro dipendente o sono pensionati.

Assegni familiari: cosa sono e a chi sono destinati

Questo tipo di assegno è riservato, come abbiamo visto, alla categoria dei lavoratori dipendenti e ai cittadini pensionati. Per poter rientrare in questa prestazione economica prevista dallo Stato, il reddito del lavoratore o del pensionato non deve superare certi limiti e deve, necessariamente, derivare unicamente dal lavoro subordinato o similari, come la pensione sociale (Naspi) o da pensione di anzianità.

L’Inps ha comunicato la scorsa settimana, e precisamente l’11 maggio, le tabelle aggiornate fino a 30 giugno 2019 usufruibili dagli interessati solo dal prossimo primo luglio 2018. Gli assegni familiari sono suddivisi e calcolati in relazione alle caratteristiche e al numero dei componenti del nucleo familiare e, in parallelo, risulteranno considerati, per la loro determinazione economica, gli importi totali dei redditi familiari.

Come calcolare i nuovi assegni familiari in relazione al reddito e ai componenti del nucleo

L’Istituto nazionale di previdenza sociale, con la nuova circolare numero 68 diffusa la settimana scorsa, ha invitato tutte le strutture presenti sul territorio nazionale a diffondere le novità per portare a conoscenza le nuove tabelle relative al calcolo degli assegni familiari che saranno applicate dal prossimo primo luglio.

In base alle nuove tabelle presenti nella circolare Inps, per coloro che hanno un reddito che non superi i 14.541,59 euro si avrà diritto ad un assegno familiare che potrà variare da un minimo di 137,5 euro (in presenza di un nucleo composto da 3 persone) ad un massimo di 1.368,75 euro (con 12 componenti nel nucleo). Più il reddito salirà e più scenderà l’importo dell’Anf che si azzererà sopra la soglia dei 71.77,23 euro relativo ai 3 componenti.

Per i nuclei composti da 4 familiari l’azzeramento arriverà con un reddito al di sopra dei 78.640,85 euro, di 91.902,79 euro per i nuclei di 5 persone e, infine, relativo ai 94.694,74 per quei nuclei familiari composti da 6 persone. La domanda per ottenere gli Anf potrà essere presentata direttamente al proprio datore di lavoro oppure all'Inps e potrà essere effettuata da tutti i lavoratori dipendenti o dai cittadini pensionati anche se percepiscono la Naspi o sono in cassa integrazione. Anche le coppie di fatto e i conviventi potranno farne richiesta e la domanda andrà inoltrata direttamente all’Inps, usufruendo dell'apposito modello Anf42.