Dal prossimo 1 luglio 2018 e fino al 30 giugno 2019 andranno in vigore le nuove tabelle Inps per il calcolo e la corresponsione degli Assegni per il Nucleo Familiare. L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha appena reso disponibili, sul suo sito istituzionale, le nuove tabelle. Vediamo quali sono le principali variazioni introdotte. Inoltre presenteremo anche un aggiornamento per quanto riguarda e misure di sostegno al reddito disponibili e fruibili dalla totalità delle famiglie italiane residenti.
Gli importi aggiornati delle tabelle Inps
L'Inps, come accennato, ha provveduto a modificare gli importi degli ANF riferiti al periodo 2018 - 2019.
In particolare, è stata operata la doverosa rivalutazione in base all'indice Istat dei prezzi al consumo. Di conseguenza, si è provveduto ad incrementare il valore degli assegni per il nucleo familiare di circa l'1,1%. Ovviamente, per poter determinare, in maniera precisa, l'importo degli assegni a cui si ha eventualmente diritto, occorre tenere conto di diversi fattori. In primo luogo, il tipo di nucleo familiare e, conseguentemente, il numero dei suoi componenti ma, anche e sopratutto, potremmo dire, il reddito totale del nucleo familiare.
Chi può farne richiesta
Ovviamente, con l'introduzione della norma che ha sancito il riconoscimento delle coppie di fatto nel 2017, queste sono state parificate ai nuclei familiari tradizionali.
Di conseguenza, hanno diritto di ricevere le prestazioni sociali come gli ANF. Fatta questa necessaria premessa diciamo subito che la domanda di ANF deve essere presentata, alternativamente, o al proprio datore di lavoro o direttamente all'Inps. Possono inoltrarla tutti i lavoratori dipendenti e pensionati anche percettori di Naspi o in cassa integrazione.
Ma anche i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps perché part - time o i professionisti che non sono iscritti a nessuna Cassa Previdenziale Privata. Infine possono richiederli anche i collaboratori domestici, come colf e badanti. Le coppie di fatto, o conviventi, devono fare richiesta esclusivamente tramite l'Inps utilizzando il modello ANF42.
Per completezza di informazione occorre ricordare che gli assegni familiari Inps sono cumulabili con quelli concessi ed erogati dai singoli Comuni.
Le altre provvidenze per le famiglie
In linea generale, possiamo ricordare che, dal prossimo mese di luglio 2018, a meno di modifiche dell'ultim'ora da parte del nuovo esecutivo M5S - Lega che dovrebbe nascere proprio in queste ore, dovrebbe divenire strutturale il REI. Infatti, l'esecutivo Gentiloni aveva previsto un potenziamento della misura di sostegno al reddito con un conseguente allargamento della platea dei beneficiari a circa 2 milioni e 500 mila persone.
Ricordiamo, infine, che è possibile richiedere la Carta Famiglia. Si tratta di una card, rilasciata dopo verifica da parte del Comune di residenza, dalle poste italiane, per poter acquistare servizi, beni fisici e alimentari di prima necessità.
Occorre, però, che nel nucleo familiare siano presenti almeno tre minori e che il reddito complessivo non superi i 30 mila euro. inoltre, per i lavoratori autonomi è possibile richiedere la Naspi anche in modalità precompilata. Ovviamente occorre accedere sempre al sito dell'Inps. Altre provvidenze sono il bonus luce e gas, il bonus bebè e il bonus mobili nel quale può essere ricompreso anche l'acquisto del materasso, eventualmente come spesa medica che da diritto ad una detrazione Irpef al 19%.