Dopo lo stop agli stipendi in contanti, nuovo inasprimento per le regole su assegni, contanti e libretti di risparmio.

L’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha ufficializzato nuove regole, molto più rigide per pagamenti effettuati con danaro contante e assegni, toccando anche i risparmi sui libretti nominativi. Nuove regole come dicevamo, che prevedono per coloro che non si adeguano, pesanti sanzioni. La data di avvio di queste novità dovrebbe essere già il prossimo 1° gennaio 2019. Vediamo nello specifico cosa cambia e cosa prevede questo ennesimo giro di vite in materia.

Confermata la soglia di 3.000 euro

Non è una novità, ma l’ABI ha confermato nella soglia di 3.000 euro il limite all’utilizzo del contante per i pagamenti. Un limite salito con la scorsa Legge di Stabilità e quindi confermato, salvo novità da qui a fine anno, anche per il 2019.

La vera novità della comunicazione ABI è l’assoluto divieto di trasferire danaro contante, titoli nominativi e titoli al portatore da un privato all’altro.

In pratica, per effettuare queste operazioni largamente diffuse, è necessario farsi assistere da un intermediario finanziario come può essere una banca. La soglia di 3.000 euro vale per i soggetti privati. Per gli imprenditori, commercianti e professionisti, vanno sempre giustificati i pagamenti superiori a 1.000 euro al giorno o superiori a 5.000 euro al mese.

Assegni

Per gli assegni, strumenti di largo utilizzo per effettuare i pagamenti, vengono stabilite regole ferree da rispettare. Gli assegni per essere validi dovranno riportare necessariamente luogo e data di emissione, importo in cifre e lettere, firma di chi lo emette, beneficiario e la clausola “non trasferibile”. Gravi sanzioni per chi emette assegni senza prestare attenzione a questi dati.

Libretti al portatore

Stretta in arrivo anche per i libretti di risparmio al portatore, quelli che possono essere utilizzati da chiunque ne sia in possesso senza necessariamente essere l’intestatario. Entro la fine del 2018, i titolari di libretti al portatore possono andare in banca per cambiarli con quelli nominativi o per chiuderli.

In pratica, i libretti di risparmio al portatore, intestati a soggetti fittizi o in forma anonima non dovranno più esistere. Per le normative antiriciclaggio non sarà più possibile aprire conti correnti in forma anonima.

Sanzioni e multe salate

Cosa si rischia ad emettere un assegno non in linea con le novità? Pesanti sanzioni sono previste, come dicevamo sopra, per chi trasgredisce. Solo per un assegno emesso senza la completezza delle informazioni di cui accennavamo prima, si rischiano sanzioni nella forbice che va da 3.000 a 5.000 euro. La mancata trasformazione del libretto al portatore, in uno nominativo e la continuità nel suo utilizzo può comportare una sanzione pecuniaria fino al 40% delle somme disponibili sul libretto stesso.