La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti sta studiando una misura atta a supportare i nuclei famigliari con figli fino a 14 anni, nella crisi economica innescata dall'emergenza Coronavirus in atto. Tale sussidio potrebbe essere introdotto con il decreto di aprile. "Ho chiesto di inserire il bonus già con il prossimo decreto. Sono convinta che possa aiutare le famiglie", questo è quanto dichiarato dalla Ministra Bonetti su 'Radio Capital' già tre settimane fa.
Le previsioni sulla quantificazione del bonus
Il premio sarebbe un'estensione dell'assegno di natalità (bonus bebè) alle famiglie con redditi superiori a 40 mila euro e le modalità di assegnazione sono simili tra i due strumenti. Probabilmente, in caso di attuazione sarebbe corrisposto nella misura di una tantum fino alla fine dell'anno corrente. L'importo ipotizzato per il bonus varia in funzione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è a scaglioni, predisposto in questo modo:
- 160 euro per nuclei famigliari con Isee fino a 7 mila euro;
- 120 euro per nuclei con Isee tra i 7.001 e i 40 mila euro;
- 80 euro per nuclei con redditi superiori ai 40 mila euro.
Chi potrà beneficiare del sussidio
L'ipotesi al vaglio è quella di erogare il bonus alle famiglie che hanno figli fino a 14 anni di età, senza limiti di reddito e anche non possessori di Isee.
Ma i criteri di attribuzione sono ancora in corso di esame e saranno definiti con il decreto di aprile. L'Indicatore della Situazione Economica Equivalente sarebbe utilizzato solo ai fini dell'attribuzione degli importi. Anche le modalità di accredito del bonus figli non sono state stabilite con certezza: si pensa di pagare il premio sul conto corrente degli aventi diritto, oppure sul libretto postale o carta ricaricabile che hanno l'Iban intestato ai soggetti che effettueranno la richiesta del bonus. Il 'tanto atteso' decreto di fine mese indicherà le modalità di attribuzione dei bonus e di altri aiuti per le famiglie al vaglio del Governo, come il Rem.
Il fondo necessario per il Decreto di aprile va dai 25 ai 27 miliardi di euro
Ammontano a circa 10 miliardi i fondi che dovrebbero essere suddivisi tra il bonus per autonomi, partite Iva ed alcune categorie di lavoratori (l'importo dovrebbe salire da 600 a 800 euro) e l'attuazione del Reddito di Emergenza che dovrebbe aiutare le famiglie che sono rimaste al di fuori di altri aiuti ed ammortizzatori sociali. Il decreto è previsto per fine aprile, con la chiusura della partita sull'Europa e l'approvazione del Def. La dote complessiva dovrebbe aggirarsi tra i 25 e i 27 miliardi che serviranno per sostenere il lavoro in seguito all'emergenza e alla sospensione di molteplici attività.