Con l’inizio della stagione dei saldi estivi arriva anche una novità importante per i consumatori: le nuove norme del codice del consumo approvate con il decreto legislativo 26\2023 che prevedono più trasparenza sui prezzi esercitati dagli esercizi commerciali e dagli outlet ivi annesse le vendite online sui siti di e-commerce. Il decreto recepisce la direttiva UE “Omnibus” 2019\2161 con la quale si intende tutelare il consumatore finale con regole più chiare sui prezzi ed evitare possibili truffe durante le campagne promozionali.

La direttiva, che ha anche lo scopo di omogeneizzare il quadro delle sanzioni al livello europeo, ha consentito attraverso il decreto di recepimento di estendere la casistica delle pratiche commerciali scorrette.

Vale come esempio la pratica di promuovere un qualsiasi bene come uguale e identico ad un altro venduto in un diverso stato dell'UE: la pratica è scorretta laddove per composizione o caratteristiche il bene è considerevolmente diverso. Altro esempio di pratica commerciale ingannevole riguarda l'attività di promozione di determinati prodotti, attraverso l'incarico a persone terze di inviare recensioni false.

Regole più trasparenti sui prezzi

Per i commercianti, le novità apportate dal decreto legislativo introducono l’obbligo di indicare il prezzo con applicazione dello sconto (prezzo finale) e il prezzo non di listino del prodotto - come è avvenuto fino ad ora - bensì di quello più basso applicato nell’ultimo mese precedente.

Il prezzo di listino nel corso dei periodi di vendita di fine stagione spesso è ritoccato al rialzo, laddove adesso occorre mantenere il riferimento di quello esposto nel primo annuncio di sconto.

I commercianti che non si adeguano a tale nuova disposizione possono vedersi comminare una sanzione salata. Le nuove norme valgono per i negozi fisici, gli outlet e anche le vendite online sulle piattaforme di e-commerce, allo scopo di tutelare maggiormente i compratori.

La Regione Campania ha integrato le funzioni dell'Osservatorio

In Campania è attivo l’osservatorio regionale sui prezzi, organismo che è stato costituito nel 2020 dall’Ente regionale per affrontare la situazione di crisi dovuta alla pandemia che aveva generato una eccezionale instabilità dei prezzi.

Successivamente, con delibera di Giunta n.159/22 (pubblicata nel BURC n.44 del 16/05/22), la Regione ha esteso le funzioni dell'organismo includendo un'attività di vigilanza e controllo per la prevenzione delle speculazioni sui prezzi e dei fenomeni distorsivi del mercato, effettuata grazie alle segnalazioni di cittadini, enti e associazioni, al fine di intraprendere un'azione di contrasto a tutela delle imprese e dei consumatori.

All'organismo attualmente partecipano anche la Presidenza di Confindustria Campania e le Segreterie delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.