Il Fondo di solidarietà comunale 2023 emanato su decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 13 giugno 2023, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale al numero 156 del 6 luglio 2023 riportando i criteri di formazione e di riparto delle risorse destinate ai Comuni per l’anno 2023.

Cos’è il Fondo di solidarietà comunale (FSC)

Il Fondo di solidarietà comunale (FSC), costituisce il fondo per il finanziamento dei Comuni italiani. Esso è parte fondamentale delle risorse che il sistema di federalismo fiscale italiano destina ai Comuni delle Regioni a statuto ordinario (Rso) e a quelli di Sicilia e Sardegna.

Si tratta di un fondo perequativo per compensare i divari tra i territori e più in generale, un meccanismo che regola la distribuzione delle risorse tra i Comuni.

La composizione del Fondo per l’anno 2023 è data dalla quota di spettanza dei Comuni per l'Imposta municipale propria (IMU), che è pari a 2 miliardi e 768.800.000 di euro, diminuita della quota delle minori entrate Tasi e aumentata dalle quote di cui all'articolo 1 comma 449 della legge 232 del 2016.

Il fondo di solidarietà è stato ripartito ai Comuni delle Regioni a statuto ordinario in base alle percentuali già applicate per l’anno 2022. I Comuni delle Regioni Sicilia e Sardegna, anche per l’anno 2023, usufruiranno delle percentuali diverse e sulla base di quelle applicate loro per l’anno 2022.

La quota di accantonamento, comprensiva degli eventuali conguagli ai singoli Comuni, è stata fissata in 7 milioni di euro a valere sull' FSC. La modalità di calcolo dell'accantonamento è stata applicata in modo proporzionale alle risorse date ai singoli Comuni.

Sarà possibile anche per l'anno 2023 compensare gli importi a credito o a debito in base alle detrazioni applicate ai singoli Comuni o a quelli risultanti dall'articolo 7 del decreto legge 31 maggio 2010 numero 78.

Erogazioni di risorse per l'anno 2023

Per l'anno 2023 il Ministero dell'Interno, Direzione centrale della finanza locale, provvederà a erogare a ciascun Comune quanto attribuito a titolo di fondo di solidarietà comunale in due rate, corrisposte rispettivamente entro i mesi di maggio 2023 la prima e ottobre 2023 la seconda. La prima rata, pari al 66% del totale dei fondi, verrà erogata comunque sempre nei limiti della disponibilità di cassa relativa al Fondo di solidarietà comunale.

Come si legge nel Comunicato ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del Mef (U.C.B. presso il Ministero dell’Interno), attraverso il Sistema “Sicoge”, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.