È stato firmato, nella giornata di ieri 14 gennaio, il Dpcm che esclude dal calcolo ISEE 2025 i titoli di Stato fino a un valore massimo di 50mila euro. Si tratta di un chiarimento atteso dai CAF che, in questo inizio anno, sono alle prese con l'elaborazione dei nuovi ISEE per la conferma di bonus e agevolazioni legati alla situazione economica familiare.

Bonus e agevolazioni legate all’ISEE

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un documento essenziale per richiedere numerosi bonus e agevolazioni che va in scadenza ogni anno al 31 dicembre. Per poter continuare a percepire le agevolazioni, è quindi necessario rinnovare il documento entro il 28 febbraio.

I principali sussidi per i quali è richiesto l’ISEE sono:

  • Assegno di inclusione (richiesto un valore ISEE non superiore a 10.140 euro)
  • Bonus anziani non autosufficienti (soglia ISEE 6.000 euro)
  • Bonus bollette (soglia 9.530 euro)
  • Assegno di Inclusione (soglia 10.140 euro)
  • Social card “Dedicata a te” (soglia 15.000 euro)
  • Carta acquisti per spese alimentari, sanitarie e bollette (soglia 8.177 euro)
  • Assegno unico universale (soglia 17.090 euro)

L’inizio dell’anno risulta quindi essere un momento critico, sia per i cittadini che scelgono di provvedere in autonomia agli adempimenti necessari per il rinnovo, che per i CAF.

Secondo i dati forniti dall’INPS, si tratta di circa 5 milioni di famiglie che, ogni anno, sono alle prese con il rinnovo o la richiesta di un nuovo ISEE.

Le novità ISEE 2025

Quest’anno c'è l’introduzione di alcune novità per il calcolo, annunciate ma non ancora formalizzate fino a ieri, 14 gennaio, quando Palazzo Chigi ha comunicato la firma del Dpcm che ufficializza queste novità. La principale novità nel calcolo ISEE 2025 riguarda l’esclusione dal computo del reddito familiare dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale, fino a un limite di 50mila euro.

Una seconda importante modifica al metodo di elaborazione dell’ISEE riguarda, inoltre, l’esclusione dal calcolo dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche per i nuclei familiari aventi tra i componenti persone con disabilità o non autosufficienti.

Il decreto appena approvato, che entrerà in vigore con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, previo via libera da parte della Corte dei Conti, prevede comunque che le attestazioni ISEE già rilasciate rimangano valide ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate fino alla naturale scadenza.

Come richiedere l’ISEE, anche con l'App INPS mobile

Per ottenere l'ISEE 2025, è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), supportata da documentazione aggiornata al 2023. Ecco un elenco dei documenti richiesti:

  • dati anagrafici di tutti i componenti del nucleo familiare,
  • Modello 730/2024 o modello Redditi 2024 relativo ai redditi 2023 di tutti i componenti del nucleo familiare,
  • estratti conto bancari e postali con saldi e giacenze medie al 31 dicembre 2023,
  • informazioni sugli immobili e residui mutui,
  • contratti di locazione e certificati relativi a disabilità o spese sanitarie.

La certificazione può essere richiesta rivolgendosi a un CAF o a un Patronato, oppure on line sul sito INPS che, a partire da quest’anno, ha messo a disposizione degli utenti la possibilità di elaborare la DSU precompilata direttamente attraverso la App INPS mobile.