Il governo ha introdotto un nuovo Bonus bollette 2025 da 200 euro destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Il contributo, pensato per contrastare il rincaro dell'energia, sarà cumulabile con i bonus sociali già previsti, permettendo ad alcune famiglie dotate dei requisiti di ottenere uno sconto complessivo fino a 500 euro sulle utenze domestiche di luce e gas.
Bonus bollette: come accedere all'agevolazione
Secondo quanto stabilito dal decreto Bollette, per ottenere il bonus da 200 euro non saranno richiesti particolari requisiti, ad eccezione del limite ISEE. La richiesta potrà essere inoltrata da coloro che hanno un reddito inferiore alla soglia di 25 mila euro, inclusi coloro che percepiscono attualmente i bonus sociali. In modo particolare, secondo quanto specificato sul sito di Arera, il beneficio potrà essere richiesto da:
- Famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro, se con un massimo di tre figli a carico;
- Famiglie con ISEE sotto i 25.000 euro, se con almeno quattro figli a carico.
Le misure per famiglie e imprese
Le famiglie con almeno un membro che dipende da apparecchiature elettromedicali salvavita possono beneficiare di un contributo aggiuntivo, cumulabile con il bonus per disagio economico.
Tra tali dispositivi rientrano ventilatori polmonari, sollevatori elettrici e carrozzine motorizzate, strumenti essenziali per garantire il supporto sanitario a pazienti con gravi condizioni mediche.
Il Decreto Bollette introduce ulteriori misure di tutela per famiglie vulnerabili e microimprese, affiancando al Bonus bollette 2025 un meccanismo di compensazione finanziato dalle entrate IVA generate dall’incremento del costo del gas. Per i clienti vulnerabili, è assicurata la continuità della fornitura elettrica anche in caso di mancata scelta di un nuovo operatore, garantendo la copertura del servizio fino al completamento della transizione al mercato libero, previsto per il 2027.
Modalità di erogazione e tempi di accredito
Il Bonus bollette 2025 viene applicato direttamente in fattura per i nuclei familiari che hanno presentato un’attestazione ISEE aggiornata. Per ottenere l’agevolazione, è necessario compilare e trasmettere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento indispensabile per il calcolo dell’ISEE.
Una volta inoltrata la DSU, l’INPS provvede automaticamente a trasferire i dati al Sistema Informativo Integrato (SII), che verifica l’idoneità del richiedente in base ai requisiti di reddito stabiliti dalla normativa vigente. Se l’ISEE rientra nei parametri previsti, il bonus viene riconosciuto in bolletta nel primo trimestre utile successivo alla presentazione della dichiarazione.
L’erogazione del bonus è automatica e non richiede ulteriori procedure da parte del beneficiario. Chi invece presenterà la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in un secondo momento, riceverà il contributo nel primo trimestre utile successivo.