Ieri è stato firmato l'accordo tra Tesoro e Abi per attivare il nuovo fondo di garanzia per la casa, che sostituisce il fondo giovani coppie che non è più attivo. Il protocollo d'intesa è stato firmato dal Direttore Generale dell'ABI, Giovanni Sabatini e dal Direttore Generale del Tesoro, Vincenzo La Via.
Nell'accordo sono stati stanziati 650 milioni di euro che dovrebbero attivare circa 20 miliardi di euro in nuovi finanziamenti, ampliando le possibilità del fondo precedente.
Il decreto interministeriale del 31 luglio e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 settembre 2014 concederà delle garanzie sulla quota capitale dei mutui ipotecari in misura massima del 50%. I mutui non dovranno essere superiori a 250 milioni di euro e dovranno essere adibiti all'acquisto di abitazioni non di lusso da adibire a residenza principale.
L'acquisto dovrà essere fatto con interventi di miglioramento e accrescimento di classe energetica e potranno farne richiesta tutti coloro che non siano proprietari di altri immobili ad eccezione che non siano stati ereditati oppure in uso a titolo gratuito da parenti in linea diretta, cioè genitori o fratelli.
La banca ha comunque la facoltà di concedere o meno il mutuo, che avrà un tasso agevolato per i nuclei familiari mono genitoriali con figli minori, le coppie in cui almeno uno dei due componenti abbia meno di 35 anni, i giovani con un lavoro atipico che non abbiano superato i 35 anni e i conduttori di alloggi IACP.
Per sapere quali sono le banche che hanno aderito al protocollo e presso le quali è possibile richiedere le garanzie statali, bisogna consultare il sito dell'associazione bancaria italiana (Abi).
I tempi dell'operatività del fondo sono di 30 giorni lavorativi, entro i quali la banca o gli operatori d'intermediazione finanziaria che hanno aderito all'iniziativa dovranno erogare il prestito. I cittadini dovranno farne richiesta direttamente al proprio operatore finanziario, che dovrà fornire la modulistica necessaria disponibile anche su tutti i siti Internet degli istituti aderenti.
