Scende il limite di reddito per beneficiare del Bonus
Abbiamo parlato di regole che cambiano ancora prima che il bonus bebè diventi realtà: in poche parole si tratta di una discesa piuttosto ripida (e rapida) e netta del tetto di reddito complessivo del nucleo familiare che può usufruire degli 80 euro mensili per una nuova nascita o adozione di minori e fino al terzo anno di età. L'emendamento del Relatore depositato in commissione Bilancio alla Camera abbassa di fatto il limite di reddito per poter permettere alle famiglie di usufruire del diritto al bonus bebè: prima era di 90.000 euro, adesso è di 25.000 euro.
Il Bonus raddoppia
E se per molti futuri neogenitori arriva la brutta notizia sotto l'albero di Natale, per molti altri, e sicuramente più bisognosi, la buona novella dell'emendamento raddoppia. Infatti se il reddito complessivo annuale del nucleo familiare è inferiore a 7.000 euro, il bonus bebè di cui beneficeranno mensilmente non sarà più di 80 euro bensì di 160 euro. Probabilmente una stangata per moltissime famiglie che non rientreranno in questo sostegno economico, che di fatto però sarà più incisivo in altre realtà familiari.
L'amarezza degli esclusi: i lavoratori autonomi
Chi resta ancora col broncio è la fetta dei lavoratori autonomi: esclusi dal bonus degli 80 euro nell'anno che sta per terminare, resteranno altrettanto esclusi da quello sempre mensile, previsto per le nuove nascite e adozioni di bambini fino a tre anni, nell'anno che sta per iniziare.