Nell'ultimo periodo si è parlato molto del nuovo Bonus bebè inserito dal governo Renzi nella legge di stabilità. Un contributo di 80 euro mensili per le neomamme a partire dal prossimo anno, il 2015, e fino al compimento di 3 anni di età del bambino. Se da un lato, dopo mille polemiche, l'agevolazione rimane confermata per gli immigrati (ma solo per quelli in possesso di carta di soggiorno, suscitando la rabbia di associazioni come l'Asgi) importanti novità potrebbero arrivare dagli emendamenti alla stessa legge di stabilità. Alcuni parlamentari PD hanno proposto di abbassare la soglia di reddito (che attualmente si attesta a 90 mila euro annui), mentre altri dello stesso partito chiedono la totale soppressione della misura.

Vediamo il testo attuale della legge di stabilità, le questioni legate agli stranieri residenti in Italia e il possibile cambiamento dei requisiti per accedere al Bonus bebè.

Bonus bebè 2014-2015: a chi spetta? Il testo della legge di stabilità e gli emendamenti

Il Bonus bebè 2015 fa la sua comparsa nell'articolo 13 della legge di stabilità presentata dal governo di Matteo Renzi. Nel testo leggiamo che la disposizione "Misure a favore delle famiglie" prevede, al comma 1, l'erogazione di 960 euro all'anno, in 80 euro mensili, per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, fino al compimento dei 3 anni di età (o, in caso di adozione, ai 3 anni di permanenza nella famiglia).

Il bonus è riservato ai genitori che, nell'anno precedente a quello di nascita o adozione, abbiano conseguito un reddito complessivo del nucleo familiare fino a 90 mila euro (il limite decade dal quinto figlio in su). La misura è anche a favore degli stranieri, ma solo se in possesso di carta di soggiorno.

Bonus bebè Renzi 2014-2015: come cambiano i requisiti? Gli emendamenti alla legge di stabilità

Alcune proposte di modifica alla legge di stabilità pervenute negli ultimi giorni riguardano proprio il Bonus bebè proposto e annunciato in tv da Matteo Renzi.

Da una parte abbiamo l'emendamento presentato da alcuni parlamentari del Partito Democratico che propongono di abbassare a 70 mila euro la soglia di reddito annuale per ottenere il bonus, con l'obiettivo di destinare le risorse che si libereranno a "fasce sociali più bisognose". Dall'altra parte fa discutere un emendamento presentato dalle minoranze del PD, e in primo luogo da Stefano Fassina, che propone di sopprimere completamente il bonus mamme, destinando le risorse ad esso finalizzate ad "un apposito programma di sostegno per l'inclusione attiva, volto al superamento della condizione di povertà, all'inserimento e al reinserimento lavorativi e all'inclusione sociale".

Bonus bebè Renzi 2014-2015, a chi spetta? Continuano le polemiche sugli immigrati

Non si placa il dibattito in merito alla disponibilità del Bonus bebè da 80 euro anche agli stranieri. Dopo il gran clamore suscitato dall'emendamento Calderoli per l'esclusione degli immigrati (votato anche dal M5S), ora a parlare sono le associazioni a difesa della categoria, in prima fila l'Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione), che ritiene ingiusto il requisito richiesto agli stranieri. Vediamo perchè. La legge di stabilità prevede che almeno uno dei due genitori sia in possesso di un permesso di soggiorno per lungosoggiornanti, la cosiddetta "carta di soggiorno". Paletto ritenuto "illegittimo e discriminatorio", in quanto in contrasto con le direttive del Parlamento e del Consiglio europeo che prevedono per tutti gli stranieri titolari di un semplice permesso di soggiorno che consente di lavorare in Italia "beneficiano dello stesso trattamento riservato ai cittadini dello Stato membro in cui soggiornano". L'Asgi chiede quindi che il requisito venga eliminato. Se volete rimanere aggiornati sulla questione Bonus bebè 2014-2015 vi invitiamo a cliccare sul tasto "Segui" sotto il titolo.