La Riforma Fornero entrata in vigore nel 2011 con il Decreto Monti, non ha causato soltanto il problema esodati, come tanti pensano, ma ha anche introdotto nuove norme che hanno creato un forte squilibrio tra l'età pensionabile degli uomini e l'età pensionabile delle donne.
Gli uomini potranno infatti andare in pensione soltanto se in possesso dei requisiti contributivi stabiliti dalla Legge dell'ex ministro del Lavoro, ovvero 42 anni e 3 mesi di contribuzione. Discorso assai diverso per le donne visto che, potranno accedere al pensionamento con almeno 41 anni e tre mesi.
Da considerare il fatto che da tempo, vi è in progetto un ulteriore aumento di un anno per entrambi i sessi sia del settore privato che nel settore pubblico.
Motivo che alcuni mesi fa ha spinto l'Ue a procedere contro l'Italia, avviando una procedura d'infrazione con lo scopo di modificare la famosa legge che fissa la differenza tra gli uomini e le donne per quanto riguarda gli anni di contribuzione per richiedere il pensionamento anticipato. Legge che poi è finita nel mirino della Commissione.