Con l'approvazione da parte del governo di Matteo Renzi del Jobs Act si prevedono cambiamenti per i contratti di lavoro: vediamo qui come cambierà l'apprendistato, mentre per sapere come verrà riformato un altro rapporto di lavoro potete leggere Jobs Act: come cambia il contratto a tempo determinato.

Se le norme previste dal Jobs Act di Renzi venissero confermate senza modifiche -ad ora siamo ancora ai decreti governativi- l'apprendistato dovrebbe avere la forma scritta solo per il contratto e il patto di prova, non più anche per il piano formativo individuale: come per altre novità legate al contratto a tempo determinato, tra le motivazioni vi è la riduzione degli obblighi burocratici.

Altro importante cambiamento dell'apprendistato vi è l'eliminazione dell'obbligo della conferma in servizio di precedenti apprendisti qualora se ne volessero assumere altri.

Insomma, col Jobs Act sarà possibile sostituire costantemente gli apprendisti: questa ed altre novità sui contratti di lavoro sono molto contestate perchè, per favorire le assunzioni, darebbero un'ulteriore spinta al precariato aumentando le possibilità di licenziare o comunque di non stabilizzare i lavoratori. Per altre considerazioni in merito potete leggere l'editoriale Il Jobs Act di Renzi aumenterà il precariato?

Paga base per l'apprendistato: altra novità del Jobs Act in quanto la parte di retribuzione relativa alle ore di formazione sarà pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento.

Infine, un altro cambiamento del contratto di apprendistato dovuto al Jobs Act riguarderà la formazione professionale e di mestiere dell'apprendista: se ora è un obbligo del datore di lavoro, stando così le cose diventerà solo un elemento discrezionale.