Il Jobs Act del governo di Matteo Renzi, varato con decreto dal Consiglio dei Ministri giovedì 13 marzo, tra i vari punti ha riformato il contratto di lavoro a tempo determinato, oltre che l'apprendistato, la cassa integrazione ed il sussidio di disoccupazione (si tratta per ora di linee programmatiche, ma tant'è). Vediamo dunque come cambia il contratto a tempo determinato col Jobs Act.

Contratto a tempo determinato e causalità - Prima del Jobs Act di Renzi i contratti a tempo determinato avevano l'obbligo della causalità se superiori ai 12 mesi, ovvero il datore di lavoro, l'azienda, doveva comunicare i motivi tecnici, produttivi, organizzativi di tale scelta.

Tra le motivazioni di questo cambiamento vi è la riduzione della burocrazia, come anche per altre novità (cfr l'articolo Jobs Act: come cambia l'apprendistato). Se il Jobs Act venisse confermato nei termini attuali, tale obbligo cadrebbe per i contratti a tempo determinato fino a 36 mesi.

Proroga del contratto a tempo determinato - Attualmente si prevede che il contratto di lavoro a tempo determinato senza causale sia possibile solo per il primo contratto, che se poi rinnovato deve prevedere la comunicazione della causalità. Il Jobs Act, introducendo la a-causalità per i contratti fino a 36 mesi, prevede quindi che un contratto a tempo determinato si possa prorogare senza causale nell'arco massimo di 36 mesi, sempre però che le proroghe siano legate alla medesima attività lavorativa per la quale si è inizialmente costituito il rapporto di lavoro.

Inutile dire che queste due novità sono già accusate, forse a ragione, di un probabile aumento del lavoro precario: per alcune considerazioni ed altri dettagli potete leggere Il Jobs Act di Renzi aumenterà il lavoro precario?.

Contratto a tempo determinato e limiti di organico - Le aziende ed i titolari di lavoro in genere avranno il limite massimo del 20% di contratti a termine sul totale dell'organico complessivo, ma con deroghe possibili dalla contrattazione collettiva in caso di sostituzioni, malattie, stagionalità... Per le piccole imprese con massimo cinque dipendenti il Jobs Act fissa il limite di un contratto a tempo determinato.