l governo Renzi prosegue sulla strada del Jobs Act che riformerà la cassa integrazione eliminando quella in deroga, correggerà i meccanismi alla base dei contratti a tempo determinato e dell'apprendistato, attiverà la Garanzia Giovani per favorire appunto l'occupazione giovanile, introdurrà un nuovo sussidio di disoccupazione.
Lo scopo è chiaramente rilanciare il mondo del lavoro, combattere la disoccupazione, riformare (anzi limitare) l'uso dell'assistenza.
Partiamo subito dall'occupazione giovanile, tra i punti principali del Jobs Act: la Garanzia Giovani di matrice europea consiste nello stanziamento di un miliardo e settecento milioni per offrire più possibilità di lavoro o di proseguimento negli studi per i giovani tra 18 e 29 anni.
Come detto dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, "nessun italiano deve restare a casa ad aspettare, tutti devono avere un'occasione o un'occupazione. Essere inutili è una condanna ingiusta".
Da questo sostegno all'occupazione giovanile ma anche dal cambio delle regole sui contratti di lavoro tramite decreto, dovrebbe trarre giovamento anche il mondo del lavoro precario, in quanto verranno riformate le norme che regolano i contratti a tempo determinato che al massimo potranno essere di tre anni se privi dell'obbligo di causale, così anche da ridurre gli obblighi burocratici, con limite massimo del 20% di utilizzo sul totale dei dipendenti. Inoltre i contratti a termine potranno essere rinnovati più volte.
Anche il contratto di apprendistato verrà modificato e reso più agile, con meno vincoli, con la retribuzione, nella parte riferita alle ore di formazione, fissata al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento.
Certo che l'eliminazione dell'obbligo di confermare i precedenti apprendisti prima di assumerne di nuovi non appare il massimo, come del resto anche quanto detto sopra in merito al tempo determinato.
Come si può infatti pensare che tali norme possano dare più stabilità lavorativa ai giovani se si prevede che il contratto a tempo determinato possa venire prorogato senza giungere all'indeterminato? Lo stesso dicasi per l'apprendistato: se è possibile non confermare i precedenti apprendisti prima di prenderne di nuovi...
Insomma, per dare più opportunità di assumere si danno meno obblighi a confermare, a tutto "vantaggio" del precariato.
Passando ai sussidi di disoccupazione il Jobs Act di Renzi farà nascere la Naspi, che assorbirà l'Aspi e la Mini Aspi e sarà graduata in base al tempo in cui la persona ha lavorato e che potrà venire richiesta anche da lavoratori precari e atipici.
Infine, con il Jobs Act si vuole eliminare la cassa integrazione in deroga, mantenendo la cassa integrazione ordinaria e straordinaria.