La questione Quota 96sembrava essere giunta ad un punto di svolta nel momento in cui i circa 4000soggetti interessati al pensionamento, erano “in mano” alla CommissioneBilancio, che stava decidendo in merito alla proposta Ghizzoni. Questo avveniva peròin concomitanza al vacillare politico dell’ultimo periodo, culminato tral’altro con la nuova presidenza di Matteo Renzi; fattori che hanno inevitabilmenterimesso di nuovo tutto in stallo.

Quota 96: i problemi 

Nella categoria di chi ne fa le spese troviamo gliinsegnanti che potevano richiedere il trattamento pensionistico (perchéraggiunta la Quota 96), ma che conl'entrata in vigore della legge Fornero si sono trovati inevitabilmente spalle almuro.

Con 61 anni e 35 di contributi (61 + 35 = 96) o con 60 anni e36 di contributi (60 + 36 = 96) si poteva infatti entrare in pensione. Gliunici requisiti erano l'età anagrafica e gli anni di contributi maturati al 31dicembre 2011. Con la cancellazione di tale possibilità per i Quota96 da parte dell’ex Ministro, adesso migliaia di insegnantinon possono più richiedere il pensionamento nonostante i suddettirequisiti siano soddisfatti. Anche i dipendenti che avevano ricevuto congedo straordinario nel2011 o si erano avvalsi della Legge 104 risultano parzialmente bloccati.

Quota 96: leaspettative 

Il Governo Renziriuscirà adesso a sciogliere nodi come il problema dei Quota96, nonché il problema degli esodati, delle pensioni di lavoratori precoci e usuranti? L’Italia selo augura di gran cuore. Nel frattempo le proteste si fanno sentire, per lamancanza di risposte che, a detta dei cittadini, si spiega solo in una mancatavolontà di risolvere la questione.