Cosa prevede il nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi in tema di riforma Pensioni e accesso alla pensione anticipata, nonché sulle questioni degli esodati e dei Quota 96 Scuola? Scopriamolo insieme.

Riforma pensioni 2014: le questioni irrisolte

Dopo due anni circa dalla sua entrata in vigore, la riforma pensioni Fornero, contenuta nel decreto salva Italia, il D.L. 201 del 2011, convertito in legge n. 214 del 2011, si torna a parlare di riforma pensioni, prima con il governo Letta e il suo ministro del lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini, e ora con il nuovo esecutivo guidato da Renzi e il neo ministro del welfare, Poletti.

I grattacapi del nuovo governo in tema di riforma pensioni sono tanti e tutti ereditati dai governi precedenti.

Pensione anticipata con prestito INPS: la proposta di Giovannini

Si parte dall'accesso alla pensione anticipata e dall'ipotesi di prestito INPS ideata dall'ex ministro Giovannini, per cui si potrà accedere alla pensione anticipata per donne e uomini chiedendo una sorta di mini prestito sulla pensione che poi, al raggiungimento dei requisiti richiesti per legge, si dovrà restituire. Al momento non è chiaro se il Governo porterà avanti l'idea oppure no.

Esodati e quota 96: verso la soluzione definitiva?

Si dovrà dare una soluzione definitiva anche ad altre questioni create dalla riforma pensioni precedente, quella dell'ex ministro del governo Monti, Elsa Fornero.

Esodati da una parte e Quota 96 Scuola dall'altra. Ad ora la notizia certa è solo di un testo unico proposta dal presidente della Commissione lavoro, Cesare Damiano ma sui contenuti adesso non vi è alcuna indiscrezione.