La ministra alla Pubblica istruzione Stefania Giannini è alla prova della verità. A giorni, la settimana prossima, sapremo se la sua è stata solo una battuta, una promessa solo elettorale o qualcosa di realisticamente, incredibilmente vero: "la soluzione all'errore della Fornero, si può e si deve trovare". Queste le sue parole a Terni, durante un dibattito elettorale. La decisione sarà presa di concerto con il ministro all'Economia Padoan. L'errore Monti - Fornero, generato da un'errata interpretazione della legislazione scolastica che prevede un calendario diverso da quello solare, ha bloccato per oltre due anni il personale scolastico che già si vedeva in pensione dal primo di settembre 2012, avendo maturato il requisito della "quota 96".
Requisito che appunto la Fornero aveva abolito con la sua riforma, nel dicembre 2011.
Cosa è successo in questi due anni?
Innanzitutto la motivazione per cui non son potuti andare in pensione, è sempre stata quella che non vi sono soldi per loro: circa 400 milioni, spalmati in tre anni, funzionali ed occorrenti per il collocamento a riposo di circa 4000 tra docenti e personale ATA. Poi i cambi di governo. L'avvicendarsi di tre governi in due anni non hanno consentito un iter normale per l'approvazione di una legge che consentisse loro di andare in pensione, sanando l'errore del governo Monti, sebbene tutti i partiti, governativi e non, si siano dichiarati a favore della sua soluzione.
Ora, numeri alla mano e soprattutto condizioni economiche più favorevoli, considerati i forti risparmi in questo settore da parte dell'Ente pensionistico, si aspetta solo il via libera del ministro Padoan. Ecco il perché dell'annunciato incontro, la settimana prossima tra la Giannini e il ministro Padoan.
Tra la ministra Giannini e il ministro Padoan si troverà la tanto attesa intesa?
Lo sapremo la settimana prossima appena avremo certezze dell'avvenuto incontro e del suo esito.
I precari della scuola, parte interessata, attendono le novità
La staffetta generazionale, bandiera della ministra Maria Anna Madia, non può non tener conto di questa vicenda. La staffetta passa anche attraverso la soluzione della vicenda quota 96. Ecco perché i precari tendono l'orecchio all'incontro della settimana prossima. Aspettano, chiedono con forza la loro stabilizzazione. Sarà così? La risposta a giorni.