La questione del sistema di reclutamento dei precari è costantemente nell'occhio del ciclone ed a questo proposito il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ha voluto precisare il fatto che impedire lo spostamento dei docenti all'interno del territorio nazionale sarebbe da considerarsi come qualcosa di incostituzionale. Il responsabile del Miur, però, è andato oltre il discorso legato ai trasferimenti nelle graduatorie del nord, parlando anche di un'altra questione strettamente connessa, come quella dei punteggi.
Sappiamo tutti come sia difficilissimo entrare in ruolo in una regione del Sud, tanto più che negli ultimi anni abbiamo assistito a continui e consistenti tagli nelle cattedre messe a disposizione. Il ministro ha ricordato come questi docenti abbiano dovuto far ricorso a corsi di perfezionamento e a master per aumentare i propri punteggi: ecco perchè l'Onorevole Giannini ha precisato come questi punti sono 'veri e regolari', soprattutto perchè i tempi di ingresso in ruolo nelle regioni meridionali sono molto più lunghi.
Miur, scuola, punteggi precari e graduatorie: ministro Giannini 'Tutto regolare ma abbiamo chiesto controlli'
Tuttavia, un 'ma' e un 'forse' devono pur sempre esistere, almeno per cercare di calmare il coro di protesta (anche sul piano politico, vedi Lega) che si è alzato nelle ultime settimane. Il ministro Giannini, infatti, ha rassicurato i precari del Nord di aver provveduto a chiedere agli ex provveditorati un controllo sui punteggi dei trasferimenti, affinchè tutto risulti regolare e privo di errore. Se dovessero essercene di fasulli, la colpa non è da attribuire al Ministero dell'Istruzione. Si è parlato di punteggi gonfiati, ma bisogna tenere presente che, a partire da quest'anno, i controlli sono raddoppiati, in quanto eseguiti sia alla partenza che all'arrivo. In ogni caso, l'errore umano, chiamiamolo così, è pur sempre da tenere in considerazione.
In compenso, il ministro Giannini intende stemperare il tono delle polemiche, affermando che è sua intenzione porre fine alla vergogna delle supplenze annuali e che per il prossimo mese di settembre arriveranno 'grandi sorprese che vi stupiranno'. Le indiscrezioni parlano di istituzione dell'organico di rete e del via libera ad un piano straordinario di assunzioni in ruolo, ma usare la massima cautela con le promesse del governo è diventato ormai più che d'obbligo.
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