Il popolo dei 'quota 96' è abituato alla lotta, alla rabbia e alla battaglia e, a quanto pare, nemmeno l'ultima grande delusione della bocciatura dell'emendamento al decreto PA, sembra aver scalfito la loro determinazione e la loro voglia di contrapporsi alle ingiustizie subìte. Non c'è tempo da perdere, bisogna reagire subito e in maniera eclatante.
Secondo quanto riportato sul celebre sito 'Huffingtonpost', sarà protesta e anche di quelle massicce, anche perchè non sono solo i 'quota 96' ad essere scontenti di come il governo stia trattando il mondo della scuola: anche i precari sono scesi sul 'piede di guerra' contro le ingiustizie delle Graduatorie ad esaurimento e contro i 'pericoli' di un nuovo concorso nazionale nel 2015 che rischierebbe di seppellire le loro residue speranze di ottenere una cattedra. I sindacati sono pronti ad una vera e propria mobilitazione e a scendere in piazza: i Cobas hanno promesso battaglia in difesa dei lavoratori della scuola e a favore dell'abolizione della riforma Fornero.
Riforma pensioni e quota 96 scuola: entro la fine di agosto, 'pacchetto scuola' approvato
Mobilitazione, protesta e probabile sciopero a settembre da una parte, rassicuranti dichiarazioni degli esponenti politici dall'altra. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha smentito il dietrofront del governo sulla questione dei 'quota 96', confermando l'impegno dell'esecutivo per il 'pacchetto scuola' entro la fine del mese di agosto. In pratica, queste parole non fanno altro che confermare quanto anticipato ieri dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ha parlato di immediato riesame della questione con l'obiettivo di allargare il provvedimento sui 'quota 96' anche ad una platea più vasta.
Si tratta solo di dichiarazioni retoriche, motivate dall'enorme malumore creatosi intorno alla vicenda, oppure, realmente, il governo riuscirà a porre fine a questa che può essere considerata a tutti gli effetti come una vera e propria odissea? Se così fosse, ci si augura che vengano evitati, almeno, i discorsi 'trionfalistici' ed entusiasti, perchè sarebbero decisamente fuori luogo.
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