Il 29 agosto rappresenta una data ecumenica e non soltanto in vista dei provvedimenti per la riforma delle Pensioni Renzi. Si tratta, infatti, del giorno in cui ci sarà il primo Consiglio dei Ministri dopo la pausa estiva e all'ordine del giorno non ci saranno soltanto alcune questioni connesse ai Quota 96, ma anche il problema della riforma della giustizia, dello "Sblocca Italia" e della riforma della scuola. In questo articolo, però, analizzeremo tutti i provvedimenti che potrebbero rientrare all'interno della Legge di Stabilità e che potrebbero finalmente aggiustare alcune storture e alcuni eccessi della riforma delle pensioni Monti-Fornero.

Riforma pensioni Renzi: cosa attendersi dalla Legge di Stabilità?

La Legge di Stabilità (nome nuovo per la vecchia Legge Finanziaria) rappresenta l'indirizzo fondamentale per il regolamento della vita economica del paese e, come ogni anno, dovrà essere pronta per il 15 ottobre. Come era stato annunciato prima dell'estate, molti dei provvedimenti della riforma delle pensioni Renzi potranno essere inseriti all'interno della Legge di Stabilità. Ma su cosa si sta lavorando a via XX settembre? Preliminarmente possiamo già dire che il sottosegretario e uomo di fiducia di Renzi, Graziano Delrio, ha pubblicamente sconfessato le parole di Poletti circa la possibilità (o addirittura necessità) di un prelievo forzoso sugli assegni pensionistici a regime retributivo sopra una certa soglia.

Ecco quali sono i nodi centrali della riforma delle pensioni Renzi:

Pensione anticipata: trovare uno strumento adeguato affinché i lavoratori possano ottenere la pensione anche non coprendo i requisiti anagrafici e contributivi della Legge Fornero - su questo punto si è discusso a lungo per tutto l'anno, ma decisioni non sono state prese, probabilmente si attende ancora di sapere quanto il lavoro di Cottarelli (il commissario alla spending review) ha fruttato alle casse dello stato.

Esodati: il problema è trovare un modo affinché coloro che si sono trovati a perdere il lavoro a pochi anni dal raggiungimento dei requisiti della riforma Fornero trovino un modo per ottenere l'assegno pensionistico.

L'idea di fondo resta quella di una riforma delle pensioni Renzi che non sia realmente strutturale e che non metta realmente in discussione tutta una serie di elementi della legge Fornero.

Inattaccabili sembrano essere proprio i requisiti anagrafici e contributivi che, come li ebbe a definire una volta l'ex sindacalista Epifani, non soltanto sono tra i più alti in Europa ma sono anche profondamente iniqui dal punto di vista sociale.