Una delle questioni che saranno al centro dell'incontro del 29 agosto in vista della stesura programmatica della riforma della Scuola Renzi-Giannini è quella della valutazione nelle e delle scuole. Il problema della valutazione è al centro del dibattito già da anni e, giusto per fare un esempio, le prove Invalsi sono state aspramente criticate. Insomma, in questo articolo cercheremo di chiarire quali sono le linee di tendenza che potrebbero rientrare all'interno della riforma e soprattutto analizzeremo proprio la questione della valutazione.

Riforma scuola Renzi-Giannini: la valutazione nelle scuole

Il sistema di valutazione che potrebbe essere anticipato o addirittura deciso all'interno del Consiglio dei Ministri del 29 agosto rappresenterebbe una vera e propria riforma strutturale della scuola, si tratterebbe in parole povere di una trasformazione del modo di concepire l'istituzione scolastica.

Per avviare il procedimento di valutazione delle e nelle scuole, i passaggi fondamentali sono i seguenti:

Individuare gli obiettivi: si fonda sulla raccolta dei dati riguardanti risultati delle prove Invalsi e altri elementi significativi - dopo l'analisi si dovrà stendere un piano di intervento per il miglioramento, dunque fase di autovalutazione della scuola

Piano di miglioramento: per la stesura del piano di miglioramento si sta già pensando a un lavoro incrociato tra l'Indire, enti di ricerca e università al fine di produrre (eventualmente) corsi specifici di aggiornamento per gli insegnanti in vista del piano di miglioramento dell'istituto

Controllo esterno: su questo punto (decisivo) le notizie sono particolarmente fumose, si tratta insomma di capire a quale ente (e in che modo) verrà affidato il compito di screening dell'effettiva realizzazione del piano di miglioramento

Rendicontazione: la partenza del piano di valutazione dovrebbe esserci già a partire dall'A.

S. 2014/2015 e la prima rendicontazione dovrebbe avvenire nel 2018

Riforma scuola Renzi-Giannini: la valutazione nelle scuole, solo pro o anche contro?

Il dibattito sarà acceso anche perché la questione della valutazione rappresenta sicuramente il problema centrale di questa riforma della scuola Renzi-Giannini. La valutazione dei pro è semplice: un sistema di valutazione permette sicuramente di monitorare l'andamento dell'istituzione scolastica italiana e di pianificare gli interventi.

I contro anche sono piuttosto semplici da individuare: in primo luogo un sistema del tipo delle prove Invalsi non può realmente valutare a livello nazionale perché i punti di partenza nelle varie regioni italiane sono differenti, il secondo è ancora più semplice e si riassume nel: chi controllerà i controllori? Un'ultima questione riguarda la connessione tra valutazione ed erogazione di fondi, qualora questo rapporto dovesse divenire stringente allora si rischierà di andare incontro a un sistema meritocratico "spinto" che potrebbe essere l'anticamera di una privatizzazione più vasta. Insomma, l'attesa per la riforma della scuola Renzi-Giannini è (giustamente) molto alta.