Il Movimento Cinque Stelle si è espresso con toni durissimi nei confronti della Buona Scuola di Matteo Renzi ed in modo particolare per quanto riguarda l'aspetto legato al nuovo calcolo dello stipendio per gli insegnanti che, come sapete, prevede l'abolizione degli scatti di anzianità a favore dell'introduzione di premi 'meritocratici'.
E' stata presentata, a questo proposito, nell'Aula parlamentare, un'interpellanza urgente che si oppone alla proposta di legge che il governo ed, in modo particolare, il Ministero dell'Istruzione porteranno avanti nei prossimi mesi. Il primo firmatario, l'onorevole 'grillino' Luigi Gallo ha posto l'accento sul fatto che l'operazione di Matteo Renzi non rappresenti nè un modo per innalzare i meriti degli insegnanti, nè tantomeno un aiuto al loro stipendio. Anzi, afferma il deputato M5S, il sistema che intende adottare il Presidente del Consiglio rappresenta un ulteriore taglio per il comparto scuola.
Miur, Buona Scuola Renzi, Movimento Cinque Stelle: 'I nuovi scatti sono tagli e non premi'
Secondo quale criterio, il Movimento Cinque Stelle è arrivato a questa conclusione? Ebbene, se si tiene conto del fatto che i primi scatti 'meritocratici' non verranno attribuiti prima della scadenza del primo triennio, ovvero nel 2018, lo Stato risparmierà oltre un miliardo di euro proprio grazie alla contemporanea abolizione degli scatti di anzianità. Inoltre, sostiene Gallo, gli scatti stipendiali che vengono proposti dalla Buona Scuola sono una finzione visto che solo il 66 per cento degli insegnanti avrebbe diritto a tali premi: considerando poi il fatto che è impensabile che ogni docente possa costantemente 'meritarsi' tali scatti fino alla propria pensione, ne deriva che i famosi 9 mila euro in più all'anno rappresentano un'utopia. Il deputato grillino, inoltre, ha ricordato come lo stipendio medio di un insegnante di scuola primaria e secondaria inferiore, tra il 2008 e il 2012, sia diminuito del 2 per cento come potere reale di acquisto. E con questa strategia, diminuirà ancora di più nei prossimi anni.
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