Ancora nulla da fare per i docenti e lavoratori ATA quota 96 che protestano per il mancato rispetto del diritto al pensionamento. Si tratta di circa 4000 dipendenti della scuola pubblica rimasti bloccati tra i banchi a causa di una svista contenuta nella legge Fornero; da circa tre anni protestano con i due Governi che si sono succeduti, ma la sanatoria (che talvolta è apparsa ad un passo dall'essere raggiunta) si è sempre dimostrata come un fantasma inafferrabile. Ora la pazienza è finita e a partire dallo scorso 29 agosto hanno preso piede diverse proteste, sia singole ed estemporanee (come quella dei due docenti incatenati davanti ad un liceo sardo) che organizzate.

L'Anief avanza nuove richieste: per i Quota 96 ultima possibilità

Purtroppo un'altra finestra temporale utile al pensionamento dei quota 96 starebbe per chiudersi, a conferma del fatto che le proteste della categoria continuano a rimanere inascoltate da parte dei decisori politici. Secondo quanto affermato in una nota diffusa dall'Anief alle agenzie di stampa, per evitare che i lavoratori pubblici restino bloccati sul lavoro per un altro anno è fondamentale inserire una deroga nel disegno di legge 1558 attualmente in discussione presso il Senato della Repubblica. In proposito, il Presiedente Anief Marcello Pacifico dichiara che è "l'unico modo per rimediare all'errore della Riforma Monti - Fornero e per poter mandare in pensione i quota 96 della scuola: quel personale che aveva iniziato l'anno scolastico 2011 / 2012 presentando regolare domanda di pensionamento, salvo poi rimanere incredibilmente incastrato dall'approvazione della legge 214/2011".

Presentata alla Camera dei Deputati proposta di abolizione della legge Fornero

Proprio riguardo gli effetti dirompenti della legge Fornero, l'Italia dei Valori (IDV) ha presentato alla Camera dei Deputati lo scorso mercoledì un disegno di legge volto ad abolire la riforma Fornero del 2011, forte di una raccolta firme appena terminata con oltre centomila firmatari.

La proposta è stata presentata da Nello Formisano, mentre il segretario dell'IDV invita a sostenere il progetto: "eliminiamo una volta per tutte la riforma Pensioni Fornero dando soluzione al problema dei lavoratori esodati e degli insegnanti della Quota 96 scuola, mettiamo un tetto alle pensioni d'oro di 5000 euro netti per garantire il futuro dei nostri giovani e la pensione al 60%".

Nuova manifestazione di protesta dei Quota 96: si scende in piazza il prossimo 30 settembre

Nel frattempo docenti e lavoratori ATA hanno deciso di far sentire la propria voce scendendo in piazza e organizzando un presidio di protesta per il prossimo mercoledì 30 settembre. L'appuntamento è alle 13.00 davanti al Ministero dell'Istruzione, in viale Trastevere. Con l'occasione i quota 96 cercheranno di farsi ricevere dal Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, per chiederle un intervento di sanatoria immediato. La speranza dei lavoratori è che le loro voci possano finalmente essere ascoltate. E voi cosa pensate al riguardo? Fateci sapere la vostra opinione con un commento all'articolo.